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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Il mio provvedimento è necessario per l’elevato numero di persone contagiate a scuola o poste in quarantena"di rischio epidemiologico elevato

Sul 'nodo scuola', il presidente Emiliano risponde punto per punto alla lunga nota del ministro Azzolina che, nel pomeriggio, invitava la Regione Puglia "a ritirare o correggere l'ordinanza regionale n. 413". La replica

Botta e risposta tra il Ministro Azzolina e il Governatore Emiliano sul 'nodo scuola' in Puglia. Dopo la nota diffusa nel pomeriggio dal Miur, in cui il ministero richiedeva "il ritiro o correzione dell'ordinanza regionale n. 413", che ha reso immediatamente e temporaneamente obbligatoria l’organizzazione della didattica a distanza sincrona anche nelle scuole del ciclo primario, arriva puntuala la replica del presidente della Regione Puglia.

"Il mio provvedimento - spiega Emiliano - è stato reso necessario ed urgente dall’elevato numero di studenti, insegnanti, personale scolastico e loro familiari contagiati e posti in quarantena, che ha determinato una situazione di rischio epidemiologico elevato. Parliamo di migliaia di persone. Come si può da parte di un ministro preannunciare con un comunicato stampa, senza anticipare alcuna motivazione, una richiesta di modifica o ritiro di un provvedimento urgente emesso da un presidente di regione con grande sofferenza e rispetto verso il mondo della scuola al solo fine di prevenire ulteriori contagi?", si chiede. 

"Nella pubblica amministrazione si agisce per atti. La Regione Puglia è sicura di avere adempiuto in ogni modo possibile al dovere di collaborazione con la scuola pugliese e continuerà a farlo sempre. E nonostante non condivida toni e contenuto della nota del Ministro, proverò in ogni modo a non polemizzare, ma a collaborare al fine di garantire la tutela di studenti, docenti, personale scolastico e famiglie pugliesi". Così, Emiliano risponde punto per punto alle richieste del Miur, ripercorrendo la genesi degli eventi che hanno determinato scelte e azioni

"Alla luce dei dati epidemiologici, ho disposto con ordinanza n. 407 del 28 ottobre 2020 la sospensione temporanea della didattica in presenza per tutte le scuole di ogni organo e grado. Il Tar di Bari il 6 novembre ha sospeso la mia ordinanza n. 407 con decreto monocratico del giudice. L’effetto di tale pronunciamento è stato la ripresa della didattica in presenza nelle scuole. Il Tar di Bari ha sospeso l’ordinanza n. 407 avendo 'Rilevato il profilo di inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la Dad': queste non sono parole del Presidente Emiliano, come erroneamente riporta la nota del ministero, bensì sono parole pubblicate nel decreto monocratico del Tar di Bari", precisa.

"Il giorno stesso, nell’adeguarmi al decreto monocratico del Tar di Bari, ho emanato l’ordinanza n. 413 del 6 novembre, per consentire agli studenti che lo richiedano di scegliere la Didattica a distanza, disponendo altresì che tutte le scuole attivino la Dad. Sottolineo che la mia ordinanzadi divieto temporaneo della didattica in presenza, non è stata annullata, ma solo sospesa dal Tar di Bari e nulla esclude che il Tar muti orientamento quando si svolgerà la Camera di consiglio collegiale, fissata il prossimo 3 dicembre".

"Le mie parole rivolte al personale scolastico, agli alunni e studenti, ai dirigenti, alle famiglie sono sempre state di estremo rispetto e gratitudine per l’enorme impegno messo nell’attuazione delle misure di prevenzione. Un impegno che purtroppo non è bastato a tenere fuori dalle classi il virus, come dimostrano i dati epidemiologici. La disponibilità a dialogare con il Ministero è massima al fine di garantire l’equilibrio tra diritto alla salute e diritto all’istruzione, in tempo di pandemia".

"La nostra ordinanza, ha carattere temporaneo e quindi non può definire un modello scolastico alternativo a quello individuato dalla Costituzione. L’ordinanza si limita a definire la Didattica a distanza come uno strumento di tutela della salute pubblica temporaneamente insostituibile, data la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per pandemia e gli alti contagi che il mondo della scuola, e più in generale la Regione Puglia, registra nel periodo di vigenza dell’ordinanza stessa".

Ancora, precisa Emiliano, "L’ordinanza n. 413 è scritta in pedissequa applicazione del Piano Scuola del Ministero dell’Istruzione. Il Ministero ha scelto di erogare tutte le risorse citate nel comunicato stampa, quali quelle per la didattica digitale, per interventi di edilizia leggera o per l’affitto di spazi aggiuntivi, direttamente alle Istituzioni Scolastiche, a Comuni e Province senza prevedere alcun ruolo programmatorio o di coordinamento in capo alla Regione".

"Relativamente agli stanziamenti per le manutenzioni straordinarie previste nell’ambito del Piano Regionale per l’Edilizia Scolastica, non vi è, al momento, alcun ritardo, imputabile alla Regione, detti finanziamenti sono stati assegnati agli enti locali. Per dare il segno della nostra costante vicinanza alla scuola pugliese cito per tutti il caso del grande istituto scolastico Nervi, Fermi, Cassandro di Barletta, che aveva presentato lesioni delle strutture portanti tali da non consentire l’inizio dell’anno scolastico per più di 1800 alunni: la Regione Puglia e in particolare il Presidente esercitando i poteri di protezione civile è intervenuto realizzando i lavori di consolidamento in meno di due mesi investendo 4 milioni di euro di pertinenza della Regione Puglia (in sostituzione del Ministero dell’Istruzione)".

"In tema dei trasporti, se ce ne sarà bisogno, la Regione è pronta a stanziare risorse aggiuntive per incentivare il numero di corse e di mezzi per tutelare dal rischio del contagio da Covid gli studenti che frequentano le lezioni in presenza, adeguando l’offerta sulla base della domanda, anche ricorrendo al supporto delle società private. Dal punto di vista epidemiologico: in un solo mese dall’apertura delle scuole sono risultati positivi almeno 417 studenti, 151 positivi tra docenti e personale scolastico e almeno 286 scuole sono entrate in contatto con casi covid. E migliaia e migliaia sono gli studenti e il personale scolastico attualmente in isolamento per contatto stretto avvenuto a scuola con casi positivi", conclude.

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