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Pasquetta movimentata: scoppia rissa a Rodi Garganico, c'è chi scappa a nuoto dai controlli e chi evade per parlare

Dal Gargano al Tavoliere, il bilancio degli uomini dell'Arma è di poco meno di 3.000 persone controllate, 2500 autocertificazioni acquisite, 339 sanzioni comminate per coloro che non hanno rispettato le prescrizioni limitative

La pasquetta ai tempi del Coronavirus accende gli animi, al punto tale da far scoppiare una vera e propria rissa, sedata solo grazie all’intervento dei carabinieri. E’ accaduto a Rodi Garganico, dove quattro residenti del luogo con precedenti di polizia, si sono resi protagonisti di un violento diverbio scoppiato per futili motivi, e per tale motivo sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia, oltreché sanzionati per aver violato le disposizioni anti-Covid 19.

Si tratta di uno dei casi evidenziati dai militari dell’Arma nell’ambito dei serratissimi controlli messi in atto nei giorni di Pasqua e pasquetta, nel particolare contesto emergenziale Coronavirus. Come anticipato, infatti, i carabinieri del comando provinciale di Foggia hanno intensificato i controlli, come preannunciato nei giorni scorsi, con l’obiettivo di dissuadere dall’intento chi avesse ritenuto di avventurarsi in pranzi e cene da amici e parenti, in gite fuori porta o in direzione delle seconde case nelle località turistiche della provincia.

Il bilancio parla di poco meno di 3.000 persone controllate, 2500 autocertificazioni acquisite, 339 sanzioni comminate per coloro che non hanno rispettato le prescrizioni limitative emesse dalle autorità nazionali e locali. Tra i ‘fuorilegge’ del Covid, nel giorno di Pasqua, i carabinieri di Margherita di Savoia, hanno intravisto, a circa 50 mt dalla riva, una piccola barca a remi con due soggetti a bordo, i quali, alla vista dei militari e degli agenti della polizia municipale di Barletta, anche loro impegnati nei controlli, hanno prima tentato di allontanarsi, poi si sono tuffati in acqua e, una volta raggiunta la riva, si sono dati alla fuga sulla spiaggia.

Ma i carabinieri li hanno inseguiti e bloccati poco dopo, identificandoli in un 28enne e un 24enne di Trinitapoli, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati sanzionati per aver violato le norme di contenimento del contagio del nuovo Coronavirus. Da accertamenti, è risultato che gli stessi erano stati già sanzionati altre volte, nei giorni precedenti, dai carabinieri di Trinitapoli. Sempre a Pasqua, ma a San Severo, un 24enne del luogo, sorpreso dai militari a bordo di un ciclomotore, ha forzato un posto di blocco tentando invano una fuga per le vie limitrofe. Raggiunto e bloccato è stato sanzionato per violazione della specifica normativa anticontagio e perché circolava con un motociclo sprovvisto di copertura assicurativa.

A Cerignola nel giorno di Pasquetta, un 50enne con precedenti di polizia del luogo è stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, perché sorpreso fuori dalla propria dimora - dove si trovava ai domiciliari per furto aggravato - a conversare con un’altra persona, in violazione della misura cautelativa impostagli: è stato quindi nuovamente sottoposto alla medesima misura restrittiva, come da disposizioni della autorità giudiziaria, nonché sanzionato per violazione della normativa anti-Covid 19.

Inoltre, sempre a Cerignola, nella tarda serata del lunedì dell’Angelo, i militari hanno arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale un marocchino di 46 anni.

L’uomo, alla guida di un’autovettura in località Borgo Tressanti, all’alt intimatogli dai carabinieri, si è dato alla fuga, innescando un pericoloso inseguimento a forte velocità. Quando, dopo alcuni chilometri, i militari hanno bloccato l’auto in fuga, dalla stessa sono scesi, oltre al conducente, altri due soggetti. I tre sono fuggiti nelle campagne, al buio, ma il 46enne è stato comunque raggiunto e bloccato.

Durante la fuga, i fuggitivi avevano lanciato dal finestrino due involucri, successivamente recuperati, al cui interno erano custoditi complessivamente 19 grammi di marijuana. Perquisito, il 46enne è stato trovato in possesso di altri 5 involucri, contenenti altri 5 grammi della stessa sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Foggia.

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