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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il virus allenta la morsa, la Puglia respira: incidenza sempre più bassa e ricoverati di nuovo sotto la soglia critica

Dal 18 aprile a oggi ricoveri in terapia intensiva calati del 41%. Drastico anche l'abbassamento dell'incidenza, giunta a 132,5 casi per 100mila abitanti

Il virus in Puglia è ancora vivo e vegeto, ma sta allentando la sua morsa. I numeri raccolti nelle ultime settimane – e in particolar modo negli ultimi 8 giorni – lo confermano.

Dal 26 aprile, giorno in cui la Puglia ha ufficialmente abbandonato la zona rossa, i casi e l’incidenza sono calati costantemente. Una flessione della curva che da lieve è diventata sempre più netta. Basta raffrontare il numero dei casi rilevati al termine della settimana 19-25 aprile con quelli accertati nella settimana appena trascorsa. Da 8950 casi si è passati a 5906, con un calo certificato del 34%. Il discorso non cambia se si raffrontano i periodi oggetto del monitoraggio dell’Iss. Dai 10315 casi (con incidenza di 261) rilevati nel periodo 9-15 aprile, si è giunti ai 6695 positivi dell’ultimo periodo oggetto di rilevazione, ovvero 30 aprile-6 maggio (incidenza 170,5), con un calo del 35%.

Coronavirus in Puglia: il bollettino di oggi

In netta flessione è la stessa incidenza a sette giorni, oggi giunta a 139,4 casi per 100mila abitanti, un valore che non veniva registrato dalla fine dello scorso febbraio. E potrebbe ulteriormente scendere se il trend evidenziatosi degli ultimi otto giorni dovesse consolidarsi. I 247 casi accertati nell’ultimo bollettino, sono sì figli del consueto basso numero di tamponi processati di lunedì, ma hanno comunque generato una percentuale di positività più bassa rispetto ai lunedì precedenti. E a proposito di tasso di positività, va evidenziato come dallo scorso 3 maggio, in Puglia il numero di positivi rispetto ai tamponi non è mai andato oltre il 9,5% (picco registrato il 5 maggio).

A livello provinciale, si segnala il considerevole abbassamento della incidenza nelle province di Bari, Foggia e Taranto. La Capitanata, attualmente presenta la seconda incidenza a sette giorni più bassa della Regione (133,7 casi per 100mila abitanti). La più alta è stata rilevata nella Bat (161,8), comunque anch'essa in flessione rispetto ai giorni precedenti. 

Incoraggianti sono anche i dati sui ricoveri. Il numero complessivo degli ospedalizzati è giunto a 1542, dato mai così basso da due mesi a questa parte. Per i reparti di malattie infettive e pneumologia la percentuale di posti letto occupati è tornata sotto la soglia critica del 40% (attualmente è al 36%). Dal picco del 7 aprile (2029 ricoverati) a ieri, i ricoverati sono diminuiti del 32,2%.

Anche per le terapie intensive la situazione è in progressivo miglioramento. Con i 168 ricoverati accertati oggi, la Puglia è tornata per la prima volta sotto la soglia critica (29%). Dal 18 aprile (giorno in cui si registrò il numero massimo di presenze) a ieri, le presenze in rianimazione sono calate del 41,2%.

Numeri ragguardevoli, ma che necessitano di ulteriori conferme per diventare rassicuranti. Con il ritorno in zona gialla, la progressiva riapertura delle attività e il contestuale aumento degli spostamenti, il rispetto delle regole e l’innalzamento delle vaccinazioni, diventano fondamentali per scongiurare un nuovo peggioramento della situazione che la Puglia e i pugliesi non possono affatto concedersi.

Intanto, dopo i rallentamenti riscontrati la scorsa settimana, in Puglia la campagna vaccinale ha ripreso a viaggiare su ritmi più sostenuti. Attualmente le dosi somministrate sono oltre un milione e seicentomila, il 94,2% rispetto a quelle consegnate, il secondo dato più alto a livello nazionale.

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