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Cronaca

Coronavirus, il duro avviso dell'Unione Camere Civili: "Sciacallo chi offre prestazioni legali a chi ipotizza colpe dei medici"

L’Uncc ritiene, infatti, che ipotizzare di far valere la responsabilità di chi sta affrontando l’emergenza a prezzo di gravi rischi personali non solo danneggia innanzitutto gli stessi malati, ma costituisce anche un’azione illecita e ingannevole

L’Unione Nazionale delle Camere Civili (Uncc), l’associazione maggiormente rappresentativa degli avvocati civilisti italiani, a cui aderisce la Camera Civile di Foggia presieduta dall’avv. Corrado Aquilino, rileva che da più parti è stata pubblicizzata l’offerta di prestazioni legali, che ipotizzano colpe professionali da parte del personale medico o delle strutture sanitarie nel quadro della gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19. Simili pubblicità vengono formulate – talora addirittura da imprese commerciali – nel momento più grave della crisi, senza che vi sia alcuna necessità di urgenza, e appaiono quindi inaccettabili.

L’Uncc ritiene, infatti, che ipotizzare di far valere la responsabilità di chi sta affrontando l’emergenza a prezzo di gravi rischi personali (come medici, infermieri e personale sanitario) è uno “sciacallaggio” che non solo danneggia innanzitutto gli stessi malati, ma che costituisce anche un’azione illecita e ingannevole, nella misura in cui, al fine di accaparrare clienti, pregiudica il decoro dell’intera categoria forense, approfittando del dolore di chi ha appena subito un grave lutto. Tali azioni, peraltro, non prospettano neppure la speciale difficoltà della situazione che stiamo vivendo, che potrebbe rappresentare l’esimente di cui all’art. 2236 c.c. Per questo motivo, l’Unione Nazionale delle Camere Civili, pur ribadendo l’autonomia e la indipendenza di ciascun avvocato stigmatizza il comportamento di quegli iscritti all’Ordine degli Avvocati che abbiano cercato di far leva sull’emergenza per accaparrarsi clienti, in violazione delle regole della leale concorrenza, imposte dalla legge e dal codice deontologico, e li invita ad evitare pubblicità che sono nello stesso tempo indecorose ed ingannevoli; comunica sin d’ora che, se questo non dovesse avvenire immediatamente, agirà ex art. 700 cpc, 2601 e 2043 c.c. contro tutti coloro che avranno formulato tali offerte illecite, al fine di ottenere l’inibitoria dei comportamenti, a tutela del decoro di tutta la categoria forense; invita, infine, le Camere Civili a deferire ai Probiviri eventuali associati che dovessero tenere comportamenti del genere.

L’Unione Nazionale delle Camere Civili, censura e condanna con forza e convinzione ogni comportamento che in qualsiasi forma e modo integri gravi violazione dei principi etici condivisi, principi etici che non posso informare la professione di avvocato. La Camera Civile di Foggia, plaude a tale presa di posizione dell’UNCC, nonché del CNF e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia. Si vuole in particolar modo esprimere piena adesione alla delibera adottata in data 31 marzo 2020 da quest’ultimo, che, a fronte di una formale deplorazione di tali contegni gravemente lesivi del decoro della professione, nonché degli obblighi deontologici connotanti il suo corretto esercizio a tutela dei diritti dei cittadini tutti, ha esplicitamente dichiarato di voler “vigilare in modo particolarmente rigoroso su tali condotte e di segnalare immediatamente al Consiglio Distrettuale di Disciplina tutte le forme di comunicazione non corrette”.

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