"Chi ha sbagliato pagherà". Pochi irresponsabili non rovinano la Pasqua tranquilla di Apricena (che registra sei contagi)
Il primo cittadino fa sapere che sono state comminate "diverse multe e sanzioni per più di qualche migliaio di euro. E che gli sono arrivate diverse richieste di revoca: "La legge è uguale per tutti, chi ha sbagliato è giusto che paghi"
Si è detto soddisfatto il sindaco di Apricena Antonio Potenza all'indomani della tre giorni di controlli serrati del week-end lungo di Pasqua. "Ovviamente ci sono state poche persone che hanno sbagliato, perché la stragrande maggioranza è andata a casa e hanno avuto rispetto di loro stessi, degli altri e di quelle persone che hanno avuto problemi con contagiati e morti. A quelle persone che invece hanno pensato, pur in un giorno di festa di sdrammatizzare, violare le leggi, devo dire che sono molto dispiaciuto e voglio rasserenare la cittadinanza che comunque sono stati presi provvedimenti".
Il riferimento, probabilmente, è anche alle immagini di un trenino versione Capodanno all'esterno di una villetta che ha fatto il giro del web. "Non darei molta importanza a questi due o tre episodi che ci sono stati, non esagererei ad enfatizzarli"
Il primo cittadino fa sapere che sono state comminate "diverse multe e sanzioni per più di qualche migliaio di euro. E che gli sono arrivate diverse richieste di revoca: "La legge è uguale per tutti, chi ha sbagliato è giusto che paghi".
In una diretta facebook Antonio Potenza ha spiegato anche come mai la città del marmo e della pietra - "in mezzo a una selva di comuni molto più accentuati" - sia passata nella zona chiara da 6 a 10 casi. Si tratta della prima persona positiva e deceduta che avrebbe contratto l'infezione da virus in una struttura ospedaliera, di un dipendente del 118 e di alcuni componenti delle due famiglie "asintomatici e negativizzati", che "stanno bene", assicura Potenza e che sono in quarantena da alcune settimane: "Si tratta di muclei ovattati, non ci sono altre situazioni di altri contagi".