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Cronaca

Mangiano funghi congelati mesi fa: erano velenosi, marito e moglie ricoverati in ospedale

Il caso è stato trattato dalla Asl di Brindisi e dal Centro Antiveleni di Foggia. E' successo a San Donaci. I funghi erano velenosi

Alla luce del caso della coppia di San Donaci in provincia di Brindisi, rimasta intossicata per aver mangiato funghi velenosi - la cui terapia è stata disposta in collaborazione con il centro Antiveleni di Foggia - le raccomandazioni della dottoressa Anna Lepore, responsabile del Cav riferimento di tutto il Sud Italia, sono estremamente importanti. Vero è che da qualche anno, anche grazie alle campagne di sensibilizzazione i casi sono diminuiti, ma il pericolo intossicazione da funghi è dietro l’angolo. E talvolta anche ai raccoglitori più avveduti ed esperti, può capitare di confondere una specie per un’altra.

Quindi, non bisogna considerarsi esperti di funghi, men che meno fidarsi dei consigli dell’amico. Non bisognerebbe mangiarli senza prima richiedere un controllo micologico da parte della Asl di Foggia, che peraltro è anche gratuito. Importante, appunto, per non confondere la specie.

L’ultimo caso riguarda marito e moglie, che il 5 maggio si sono presentati in pronto soccorso con forti dolori addominali, vomito e diarrea. I sanitari hanno contattato Antonio Tursi, esperto del centro di controllo micologico dell’Asl di Brindisi, che in collaborazione con il Centro Antiveleni, ha disposto la terapia consistente nel dosaggio amanitine urinarie per accertare la positività e nel controllo terapeutico con follow up seriati.

La tempestività dell’intervento e la presenza di un esperto – nonostante questo non sia un periodo di raccolta – avrebbero evitato il peggio. I due - ricoverati nell’area osservazione breve intensiva dell’ospedale Perrino – avevano consumato dei funghi raccolti e conservati nel congelatore nell’autunno scorso. Ha spiegato il tecnico della prevenzione coordinatore micologo del centro, che tra i funghi esaminati è stata trovata l'Amanita phalloides, detta anche tignosa verdognola, che è altamente velenosa e spesso mortale: contiene amanitine e falloidine, tossine che sopravvivono a cottura e congelamento. "Accanto all'Amanita abbiamo identificato anche un altro fungo tossico, la Lepiota gruppo helveola".

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