'Movida' foggiana sotto pressione: controlli serrati della polizia a cicchetterie, sale giochi, circoli privati e prostitute
Controllate 45 persone, pizzicati parcheggiatori abusivi in zona 'Città del Cinema'. Controlli in via Manfredonia, dove sono state sorprese due prostitute
'Movida' sotto pressione, controlli serrati della polizia nei luoghi di ritrovo dei giovani foggiani (soprattutto sale giochi e cicchetterie). Continua incessante, in città, l’attività di prevenzione e di controllo del territorio nelle sere del fine settimana nella zona della “movida” per contrastare atti di intemperanza e di illegalità.
Lo scorso sabato sera, tutto il dispositivo a disposizione, composto da personale interforze, ha effettuato attività di pattugliamento appiedato nelle piazze interessate dal fenomeno oggetto di controllo, con maggior attenzione alle zone dove si è riscontrata maggiore presenza di giovani. Due equipaggi del reparto Reparto Prevenzione Crimine, con compiti di vigilanza a largo raggio, unitamente a personale in borghese della Polizia Locale hanno svolto servizio di contrasto ai parcheggiatori abusivi presso la locale Città del Cinema.
Nel corso del servizio è stato sorpreso un parcheggiatore abusivo al quale è stata sequestrata la somma di denaro racimolata quale provento dell’attività abusiva e dopo essere stato sanzionato è stato allontanato. E' stato, inoltre, effettuato un controllo agli avventori di una sala giochi sita nel plesso della Città del Cinema.
Nel corso dell’attività sono state controllate complessivamente 45 persone di cui 11 con pregiudizi di polizia, nonché 7 veicoli. Sono state controllate due cicchetterie per verificare la vendita di alcoolici ai minori. Il servizio nei giorni successivi si è esteso ai circoli privati, con controlli ad un circolo sito in Viale Kennedy ed uno sito in Via Silvestri. Inoltre è stato controllato un circolo in Via San Severo. Nella circostanza sono stati identificati alcuni soggetti pregiudicati. Altro controllo è stato effettuato a due prostitute in Via Manfredonia. Una delle due risultava avere a carico un rintraccio per notifica, pertanto si è proceduto ad accompagnarla in Ufficio per la notifica dell’atto.
