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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Nicola Canonico resta ai domiciliari. Il Riesame la prossima settimana

La Giudice titolare dell'inchiesta Valenza, nonostante il parere favorevole dei pm, ha respinto l'istanza di revoca

Nicola Canonico resta ai domiciliari. Nonostante il parere favorevole dei pm, che avevano ritenuto cessate le istanze cautelari, la Giudice Rosanna De Cristofaro ha respinto l'istanza di revoca della misura cautelare presentato dall'avvocato difensore Michele Laforgia, dopo l'interrogatorio del 2 novembre, evidenziando la mancanza di fatti nuovi rispetto alla precedente valutazione fatta con l'emissione dell'ordinanza. Permarrebbe, secondo la Gip, il pericolo di recidiva. Inoltre, durante l'interrogatorio del 2 novembre, non ci sarebbe stato alcun ravvedimento da parte di Canonico, che in via preliminare avrebbe obiettato circa l'inutilizzabilità delle intercettazioni ambientali (leggi qui), evidenziando di non aver commesso e in alcun modo contribuito alla corruzione elettorale contestatagli. Il Riesame è fissato per giovedì prossimo. 

Durante l'interrogatorio del 2 novembre davanti al Gip del Tribunale di Bari, durato circa due ore, l'imprenditore edile si era detto estraneo a qualsiasi accordo circa la elezione di Francesca Ferri, la consigliera comunale del capoluogo pugliese eletta nel 2019 nella lista 'Bari Sport' con Di Rella sindaco (passata successivamente tra i banchi della maggioranza a capo del gruppo 'Puglia Popolare'), arrestata il 26 ottobre scorso insieme al compagno Filippo Dentamaro nell'ambito della maxi inchiesta su una presunta corruzione elettorale in cui era rimasto coinvolto anche il presidente del Calcio Foggia 1920, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale

Secondo le carte dell'inchiesta 'Valenza', Canonico-Ferri-Dentamaro avrebbero messo su un’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale attraverso un’attività di selezione e reclutamento di potenziali elettori con successiva acquisizione dei loro voti, prevalentemente mediante la corresponsione per ciascuno di 25 o 50 euro, in favore della candidata consigliera comunale ex vicesindaca di Valenzano.

Alla presunta compagine criminale - che secondo il Gip sarebbe stata promossa, costituita e organizzata dall'attuale presidente del Calcio Foggia 1920 - oltreché dalla consigliera comunale e dal compagno Filippo Dentamaro, avrebbero aderito altri sette soggetti che avevano il compito di individuare, contattare e reclutare il maggior numero possibile di elettori presso i quali avrebbero comprato i voti, il cui pagamento sarebbe stato anticipato oppure rimborsato successivamente dai tre promotori.

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