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Scacco matto a tre gruppi criminali armati del narcotraffico: 11 condanne tra capi e sodali di 'Red Eagles'

Barletta, Andria, Canosa, Orta Nova e Cerignola: 11 soggetti condannati per associazione armata finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti. Operazione “Red Eagles”.

Dalle prime ore del mattino i carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani e della compagnia di Cerignola, con il supporto dei reparti specializzati dello squadrone eliportato carabinieri Cacciatori Puglia, della Cio dell’11esimo reggimento Carabinieri Puglia e del sesto nucleo elicotteri carabinieri di Bari, hanno dato esecuzione a undici provvedimenti definitivi di esecuzione pena, di cui sette di carcerazione e quattro di carcerazione con contestuale sospensione pena, emessi dall’ufficio esecuzioni penali della procura generale presso la Corte d’Appello di Bari, conseguenti le tre fasi di giudizio originate dall’operazione 'Red Eagles' (qui i dettagli).

Gli 11 soggetti, definitivamente condannati alla reclusione in carcere con condanne definitive comprese da 6 mesi a 15 anni e 10 mesi di reclusione, sono stati ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere armata finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le condanne definitive, arrivate al termine dell'ier giudiziario, sono la naturale conseguenza di una articolata e complessa attività investigativa svolta dal Nor sezione operativa della compagnia di Barletta conclusa nel 2015.

L'indagine fu caratterizzata dall’esecuzione di numerose intercettazioni telefoniche e pedinamenti che interessarono tutto il territorio nazionale. Nell’ambito delle investigazioni, concluse con l’esecuzione di numerose misure cautelari emesse dal Gip di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, eseguite la mattina del 3 novembre 2016, si accertò l’esistenza di tre diversi sodalizi criminali di matrice cerignolana, andriese e tranese che in collaborazione tra loro, ed avvalendosi di paritetiche organizzazioni strutturate di matrice albanese, pugliese e siciliana, erano dediti all’importazione di ingenti quantitativi di marijuana dall’Albania, nonché di cocaina da Roma, Milano e dalla Sicilia. 

Scattarono in Puglia 22 arresti, tra cui Gerardo Fucci, a capo dell’omonimo agguerrito clan della criminalità organizzata cerignolana: nove arresti furono eseguiti a Cerignola, uno a Foggia e un altro a Orta Nova (i nomi degli arrestati). Le indagini, durate circa 2 anni, consentirono l’apertura di nuovi filoni investigativi, iscritti sotto nuovi procedimenti penali, che consentirono il sequestro di circa 20 kg di cocaina, oltre una tonnellata di marijuana ed un arsenale di 47 armi di vario genere nonché di sventare un sequestro di persona a scopo estorsivo con conseguente liberazione dell’ostaggio. 

I provvedimenti di esecuzione pena sono susseguenti al rigetto del ricorso per Cassazione proposto dai condannati. Le posizioni dei restanti indagati sono state definite a seguito di riti alternativi che hanno determinato l’irrogazione di pesanti condanne. Espletate le formalità di rito, sette dei condannati sono stati associati alle case circondariali di competenza.



 

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