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Cronaca

Incassarono tangenti da imprenditori: condannati Biagini e Laccetti

Per l’ex dirigente comunale cinque anni e quattro mesi. Cinque anni a l’ex consigliere comunale. Un anno all’imprenditore Adriano Bruno

Fernando Biagini è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione, Massimo Laccetti a cinque anni ed Adriano Bruno (pena sospesa) a un anno. Così ha deciso il Gup del Tribunale di Foggia nell’ambito della scandalo “mazzette” sui nuovi locali dei Tribunale di Foggia, in piazza Padre Pio, che nell’aprile 2014 portò agli arresti dell’ex dirigente comunale dei Lavori Pubblici e del Suap, dell’ex consigliere comunale e dell’imprenditore.  

Qualcosa in meno rispetto alle richieste del pm Antonio Laronga, di condanne a sei anni e otto mesi per Fernando Biagini e Massimo Laccetti, e una a due anni e otto mesi per l'imprenditore foggiano Adriano Bruno. Erano stati accusati a vario titolo di concussione e tentata concussione in merito alla tangente da 80mila euro rilasciata dall’imprenditore Zammarano e a un altro giro di mazzette incassate da altri imprenditori foggiani.

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