Condannato 28enne: aveva scippato la borsa a una donna seduta su una panchina di via Smaldone
E’ quanto stabilito dal giudice monocratico del Tribunale di Foggia, all’esito del processo celebrato ieri mattina, con la formula del rito abbreviato. Il fatto avvenne la sera del 23 maggio scorso, in via Smaldone; vittima dell'accaduto una donna di circa 60 anni
E’ stato condannato a 2 anni e 10 mesi, il 28enne foggiano che, lo scorso 23 maggio, venne arrestato dai carabinieri, accovacciato sul pianerottolo di un condominio di via Smaldone, dove si era rintanato subito dopo aver scippato una donna seduta su una vicina panchina.
E’ quanto stabilito dal giudice monocratico del Tribunale di Foggia, all’esito del processo celebrato ieri mattina, con la formula del rito abbreviato. L’imputato è comparso in aula, accompagnato dal difensore, l’avvocato Umberto Bulso, dove ha ammesso le proprie colpe, attribuendo il gesto alla sua condizione di tossicodipendenza e scusandosi con la vittima.
Il 28enne è stato quindi condannato per i reati di furto con strappo e resistenza a pubblico ufficiale; concesse le circostanze attenuanti generiche equivalenti alla recidiva (l’uomo risulta già gravato da precedenti come rapina e furti di piccola entità).
Lo stesso sconterà la pena ai domiciliari. Il fatto, lo ricordiamo, avvenne intorno alle 22 dello scorso 23 maggio: il giovane - a volto scoperto e con una vistosa t-shirt gialla - raggiunse la vittima, una donna di circa 60 anni, sottraendole, con un paio di strattoni ben assestati, la borsa contenente documenti ed effetti personali.
Immediato l’allarme lanciato al 112: in breve tempo, i militari giunsero sul posto e iniziarono a perquisire il condominio nel quale si era rintanato il giovane. Il 28enne ha cercato di sfuggire all’arresto dimenandosi e strattonando i carabinieri, motivo per il quale fu accusato, oltre che del furto con strappo anche di resistenza a pubblico ufficiale.
