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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Troia

Il Tribunale dà ragione ai genitori di una alunna disabile. Comune di Troia condannato a realizzare tettoia e a 4500 euro: "Ma nulla è stato fatto"

La "piccola battaglia di civiltà" dei genitori di una alunna con disabilità motoria: "Che il nostro sacrificio possa tornare utile ad altri bambini diversamente abili che frequentano e frequenteranno in futuro la Virgilio-Salandra, anche perché nostra figlia non potrà più usufruirne visto che, nel frattempo, ha terminato i 3 anni delle scuole medie passando alle superiori”

Il Comune di Troia resta 'sordo' alle richieste (leggi necessità) dei genitori di una alunna diversamente abile dell’istituto ‘Virgilio-Salandra’ che, da tempo ormai, evidenziano la necessità di coprire, con una apposita tettoia, la rampa per disabili a servizio della scuola.

La storia va avanti dal 2018. Dopo il ‘botta e risposta’ tra famiglia e amministrazione comunale sui social, lettere e interrogazioni in aula, sul caso si è pronunciato anche il Tribunale di Foggia, I Sezione Civile, che con sentenza del luglio 2021, “accerta e dichiara che la condotta omissiva posta in essere dal Comune di Troia costituisce discriminazione indiretta”, in danno della studentessa, condannando “il Comune, in persona del sindaco, a realizzare una apposita pensilina parapioggia ed antivento a copertura per tutta la lunghezza della rampa riservata agli alunni diversamente abili, riservando in prossimità della stessa un posto auto, anch'esso coperto e raccordato con la copertura della rampa medesima, al fine di consentire le necessarie manovre di discesa e risalita dall'auto alle persone diversamente abili in prossimità della suddetta rampa”.

Nonostante il pronunciamento del giudice Luca Stanziola, ad oggi – denunciano i genitori – nulla è stato fatto. Anzi, il Comune di Troia (condannato anche al pagamento di 4500 euro a titolo di ristoro del pregiudizio non patrimoniale patito dalla ragazzina) non solo non ha ancora ottemperato alla richiesta, ma annuncia ricorso in appello.

“Tanto io quanto mia moglie non amiamo la lite, ma davanti a questo comportamento omissivo, discriminatorio ed ostinato ci siamo fatti coraggio e, nostro malgrado, ci siamo rivolti tramite un legale di nostra fiducia alla competente magistratura di Foggia che, in data 30/07/2021 emette apposita ordinanza che condanna il nostro Comune, nella persona del Sindaco pro tempore, all’esatto adempimento da noi richiesto ovvero della realizzazione del parcheggio raccordato alla  rampa entrambi coperti da opportuna pensilina antipioggia ed antivento oltre alla condanna per discriminazione indiretta ai danni di nostra figlia, riconoscendo per lei anche un risarcimento pari ad €.4500”, ripercorre il genitore.

“Dinanzi a questa ordinanza siamo al contempo rattristati e felici, un'ambivalenza di sentimenti dovuta allo svolgersi proprio dell'intera vicenda. Rattristati per aver dovuto fare così tanta fatica (3 anni) per far affermare un diritto ormai strasancito da numerose norme; comunque felici che il nostro sacrificio possa tornare utile ad altri bambini diversamente abili che frequentano e frequenteranno in futuro la Virgilio-Salandra anche perché nostra figlia non potrà comunque più usufruirne visto che, nel frattempo, ha terminato i 3 anni delle scuole medie passando alle superiori”.

“Intanto il Comune sembra volersi proprio accanire su di noi e sui diversamente abili; tant'è che invece di impiegare i soldi pubblici per adempiere all'ordinanza del giudice facendo realizzare i lavori ordinati preferisce non eseguirli e propone finanche appello all’ordinanza del giudice con motivazioni alquanto risibili, pur sapendo che in quella scuola vi è attualmente un altro ragazzino, diversamente abile su sedia a rotelle, che avrebbe bisogno di quel parcheggio con relativa copertura”, continuano i genitori.

Sono stati anni difficili per loro, ma soprattutto per figlia, "una ragazzina diversamente abile molto intelligente e studiosa, ma con problemi di deambulazione agli arti inferiori che la costringono in sedia a rotelle per i normali spostamenti", puntualizzano. "Per tale difficoltà, nell’ottobre 2018, ho dovuto chiedere al Comune di Troia, su cui ricade la competenza, di realizzare una pensilina antipioggia ed antivento con annesso parcheggio riservato sull’esistente, lunga rampa della scuola media di Troia, Virgilio-Salandra, in quanto nell’accompagnare mia figlia a scuola, scaricare dalla macchina la sua carrozzina, montarla, farla salire sopra e percorrere la lunghissima rampa, anche provvisti di ombrelli ed impermeabili, era impossibile non farsi una doccia naturale nelle giornate piovose e ventose che, nel nostro paese collinare, non mancano mai e sono abbastanza frequenti".

Una richiesta che è stata reiterata per iscritto a mezzo pec più volte fino a ricorrere all'attenzione del Prefetto di Foggia, al Garante dei Diversamente abili di Bari, all’ufficio Regionale del MIUR ed al Ministro alle politiche sociali "e solo da quest’ultimo abbiamo avuto risposta ed un aiuto, in quanto ha inviato, con urgenza, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - struttura di missione a favore dei diversamente abili, una nota al Comune invitandolo all’adempimento della nostra legittima richiesta". L'esperienza nella scuola media per la ragazza è ormai giunta al termine, ma la famiglia persegue quella che definisce "una piccola battaglia di civiltà" per chiunque si trovi nella stessa situazione.

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