rotate-mobile
Cronaca Via degli Aviatori, 25

L’Asp De Piccolellis è stata commissariata: “Gravi violazioni alle norme di legge”

Vendola manda a Foggia il commissario Stefano Catapano per “sanare tutte le violazioni commesse e gestire l'ente". Riscontrate assunzioni a tempo indeterminato effettuate con chiamata diretta

Asp De Piccolellis: via presidente e cda. Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha emesso il decreto di commissariamento dell'ente di viale degli Aviatori, con conseguente scioglimento del consiglio di amministrazione, allontanamento del suo presidente Antonio Tulino, e nomina del commissario, Stefano Catapano.

Il provvedimento è il numero 715 del 6 novembre 2014 e giunge all'esito di un sopralluogo degli Uffici regionali avvenuto il 14 aprile scorso teso alla "verifica dell'attività amministrativa e gestionale dell'ente. Gli ispettori hanno riscontrato "gravi violazioni alle norme di legge". Nel decreto sono richiamate assunzioni a tempo indeterminato effettuate con chiamata diretta e, pertanto, "in violazione alle norme di legge che imponevano l'evidenza pubblica" trattandosi di "ente pubblico che gode di finanziamenti pubblici e con amministratori nominati da enti pubblici", oltre a carenze nelle "comunicazioni alla Regione con conseguente scarsa chiarezza gestionale".

Quest'ultima annotazione riguarda la costituzione di una srl nel 2013 con socio unico la Asp e rappresentante legale lo stesso Tulino di cui non sarebbe mai stata informata la Regione Puglia. La stessa che il 14 ottobre scorso l'avvocato ha poi messo in liquidazione perché giunta "ad espletamento delle incombenze".

Per quanto riguarda le assunzioni, invece, nel mirino in particolare due delibere commissariali, la n.41 e 42 del 2009 con cui venivano assunte a tempo indeterminato due unità "nonostante il divieto di assunzioni imposto dalla legge ed in assenza delle prescritte procedure selettive". Ed a nulla è valsa la difesa del legale ingaggiato dalla Asp, l'avvocato Maria Claudia Loia, facente leva su una presunta natura privatistica dell'ente. Per la Regione, la natura pubblica dell'ex Ipab è anzitutto nell'acronimo "Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza", quindi nel cda "nominato da enti pubblici (Regione e Comune di Foggia) ma si rileva "soprattutto dal dato per cui il commissario straordinario (Tulino, ndr) era nominato dalla Regione per procedere alla trasformazione dell'ente".

Componenti del cda rimosso Rita Saraò, Salvatore Olivieri, Antonio Guastamacchia e Sergio Cangelli. Tutti dimissionari, per la verità, ancor prima del decreto commissariale, alcuni dei quali - fa sapere Saraò - "per disaccordo con la gestione dell'Asp". Saraò e Olivieri, in particolare, si sarebbero dimessi ai primi di novembre, al termine di una burrascosa riunione del cda avente ad oggetto la liquidazione della srl de Piccolellis di cui sopra della quale - denuncia Saraò -  "il cda non aveva mai preso contezza rispetto a funzioni, obiettivi e risorse per gestirla".

La stessa Regione, nel decreto, pare non saperne assolutamente ne è stato chiarito alcunché - si legge - in ordine ad eventuali compensi per il rappresentante legale". Insomma, per l'Asl di Foggia potrebbe trattarsi dell'ennesimo scandalo. La Asp (azienda pubblica di servizi alla persona) è inserita a tutti gli effetti nel sistema locale integrato dei socio-assistenziali e socio-sanitari. Era prevista anche la realizzazione di una casa di riposo per Anziani e di un centro sociale polivalente per anziani con annesso centro di riabilitazione (progettualità rimaste ferme al palo). Il commissario Catapano (lucerino vicino ad Elena Gentile) si insedierà nei prossimi giorni. Il suo incarico durerà 6 mesi ed avrà il compito di ""sanare tutte le violazioni commesse e gestire l'ente". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’Asp De Piccolellis è stata commissariata: “Gravi violazioni alle norme di legge”

FoggiaToday è in caricamento