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Cronaca

Foggia ricorda e difende l'esempio di Francesco Marcone, 'martire' della legalità

Una giornata, purtroppo, funestata dall'ennesima bomba fatta esplodere contro una attività commerciale della città. Un grave atto intimidatorio contro la "Pizzeria Mia" di via Guido Dorso

Francesco Marcone è diventato, per Foggia, il paradigma del funzionario integèrrimo. L’esempio del cittadino che compie fino in fondo il suo dovere perché il sistema funzioni, perché venga smantellato un metodo di connivenze, una società caratterizzata dai silenzi che si trasformano in complicità e dalle omissioni che lasciano spazio all’illegalità.

A venti anni dal suo omicidio, la città di Foggia ricorda l’uomo-simbolo Marcone, il direttore dell'Ufficio del Registro, assassinato il 31 marzo del 1995. Un assassinio ancora senza nome, che ha segnato una delle pagine più buie per il capoluogo dauno, come sottolineato nella giornata a lui dedicata, che celebra l’importanza della memoria e del valore della legalità. Una giornata, purtroppo, funestata, a poche ore dal suo termine, dall’ennesima bomba fatta esplodere contro una attività commerciale della città. Un grave atto intimidatorio che, questa volta, ha colpito la “Pizzeria Mia” di via Guido Dorso.

Foggia ricorda Francesco Marcone, paradigma di legalità | FOTO D'AGOSTINO

IL RICORDO DEL SINDACO | “Francesco Marcone decise che non si poteva girare la desta e distogliere lo sguardo. Che qualcuno doveva dare il buon esempio. E quel qualcuno è stato lui, che ha sacrificato la vita nell’affermazione di quel principio irrinunciabile di civile convivenza. Bisogna seguire gli esempi. Schierarsi accanto a chi si batte per l’affermazione del principio di legalità. Impedire alla criminalità organizzata di poter combattere contro singoli eroi e mettere i malviventi di fronte ad un numero insormontabile di difensori dell’onestà e della rettitudine. Questo dobbiamo fare per rendere omaggio alla memoria di Francesco Marcone e di tutti coloro che sono stati uccisi dalle mafie perché non hanno voluto cedere al loro metodo di vita deviato”. 

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