Foggia: "Questo non è un cimitero, ma una discarica a cielo aperto"
Blitz al cimitero del Movimento a Cinque Stelle su segnalazione di Gentile Francesco Paolo e Domenico Mazzaro. Le foto sono di Vincenzo Rizzi. Addirittura auto parcheggiate davanti le cappelle cimiteriali
Questo non è un cimitero, ma una discarica a cielo aperto. Cartolina dalla Capitanata, dove il degrado è una pratica consolidata, un marchio, una certezza tra mille incertezze.
Siamo a Foggia, dove tutto sembra essere consentito e stupore e meraviglia hanno lasciato campo libero a sconcerto e disperazione.
Ieri mattina, i componenti del “Movimento Cinque Stelle” del capoluogo dauno, ricevuta la segnalazione di Gentile Francesco Paolo e Domenico Mazzaro, si sono recati sul posto e hanno fotografato gli orrori del nostro cimitero, constatando l’esistenza di una zona colpita al cuore e affondata sotto i colpi della cattiveria, del menefreghismo, delle barbarie ambientali.
Tra mille silenzi e sullo sfondo l’immagine di un cane sentinella accovacciato tra i defunti, filtra un rumore assordante di inciviltà.
Lapidi rotte e ammassate tra loro in ogni dove. Materiali di risulta, rifiuti bruciati, eternit, televisori rotti, water, lavandini e soprattutto bottiglie di vetro. E se il degrado fa da cornice al cimitero, all’interno la situazione riserva comunque delle sorprese, come le auto parcheggiate davanti le cappelle cimiteriali.
A questo punto il primo cittadino e le istituzioni locali hanno il dovere morale di restituire decoro e dignità ai nostri cari. A preservare la memoria dei morti dagli attacchi dei vivi.
“Ma come è possibile sindaco che non riesce nemmeno a rendere decoroso il cimitero, come è possibile che non riesce a impedire l'ingresso di auto all'interno del cimitero... tutto questo ci sembra veramente assurdo” tuonano Gentile Francesco Paolo, Domenico Mazzaro, Vincenzo Rizzi.