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Cronaca Via Napoli

Einaudi, “una scuola a metà”. In via Napoli scatta ‘Ci rifiutiamo”, fai da te degli studenti

L’iniziativa ‘Ci rifiutiamo, aiutati che…” si svolgerà mercoledì 8 ottobre, a partire dalle 8,30 presso l'istituto di Istruzione secondaria Superiore ‘Einaudi’ in via Napoli, ex Rosati

Iniziativa di volontariato degli studenti per il recupero della struttura appena acquisita in via Napoli. I ragazzi di tutti gli indirizzi dell'istituto, per una scuola più bella, parteciperanno ad una grande operazione di pulizia e riqualificazione per ribadire la necessità di vivere e studiare in un contesto accurato e accogliente.

Una mattinata davvero speciale che vedrà gli studenti uniti per “riconquistare” e prendersi cura della scuola, ripulendo i cortili e gli spazi interni della stessa, affinché sentano “propria” la scuola in cui vivono, la rispettino e se ne prendano “cura”, anche attraverso un piccolo gesto fatto tutti insieme che, se prolungato nel tempo, potrà produrre un reale cambiamento.

“Vuole essere anche una grande giornata di festa, partecipazione e riflessione. Ogni studente, nel suo piccolo, può e deve diventare custode di una scuola che va tutelata e valorizzata attraverso azioni concrete per dire basta al degrado e all'incuria delle istituzioni e nello stesso tempo diffondere una nuova consapevolezza di impegno civico e responsabilità” afferma il dirigente Leonardo Antonio Soldo

L’iniziativa servirà a richiamare l'attenzione delle istituzione che pur avendo, con del. n. 99 del 09/04/2014 e n. 182 del 08/7/2014, stabilito il trasferimento dell'Istituto Alberghiero "Einaudi" dalla sede di Torre di Lama (14 Km da Foggia) alla sede di via Napoli (ex Rosati), non ha effettuato a tutt'oggi  i lavori di adeguamento della struttura alle esigenze di un istituto costituito dagli indirizzi alberghiero, commerciale, socio-sanitario e di grafica e comunicazione.

Nella sede storica di piazza Goppingen, gli studenti sono costretti ad effettuare i doppi turni, con ripercussioni sul lavoro dei docenti, con orario distribuito sull’intera giornata, sugli alunni, tra cui molti pendolari peraltro minorenni, costretti a viaggiare in orario serale con mezzi che non sempre garantiscono il rientro dopo una certa ora, e per i genitori investiti di tale disagio.

"Il tutto a causa della lentezza, della superficialità e forse anche dell'incuria con cui vengono effettuati i lavori di cablaggio dell'Istituto di via Napoli, immobile abbandonato a se stesso da svariati anni, che è requisito essenziale per poter consentire lo spostamento degli uffici di segreteria che sono così a tutt’oggi presenti presso la sede storica dell’Einaudi di Piazza Goppingen.

Nella sede di via Napoli sono necessari i lavori per bonificare le condizioni di degrado impiantistico, igienico sanitario e funzionale di alcuni locali, aggravatesi per effetto di svariate infiltrazioni di acqua riscontrate soprattutto in corrispondenza dei giunti tecnici tra i vari corpi di fabbrica costituenti il complesso scolastico e provenienti dal lastrico solare.

Ci sono ancora problemi con la linea telefonica da poco installata che funziona a giorni alterni e mancano i laboratori di cucina e pasticceria, essenziali ed imprescindibili per l'indirizzo di studio. Siamo anche in attesa del cablaggio didattico dell'istituto per permettere l'utilizzo delle LIM nelle aule, dei laboratori di informatica, di matematica, di lingue e di grafica. Siamo al mese di ottobre e la scuola può fornire solo l'offerta formativa di base manca ancora quella di tipo professionale, insomma una scuola a metà e figlia di un "dio minore""

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