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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lucera

Grave emergenza nel Foggiano, servono sacche di sangue ma sui Monti Dauni l'unità di raccolta va in vacanza per carenza medici: "Assurdo"

Questa sera conferenza stampa a Lucera per la sospensione del servizio dal 15 luglio al 30 agosto. La rabbia delle Avis comunali e della Fidas Dauna

Contro la chiusura dell’Unità di Raccolta dell’ospedale di Lucera, questa sera alle 20.15 davanti all’ospedale Lastaria di Lucera, si terrà una conferenza stampa che vedrà la partecipazione delle Avis comunali di Biccari, Lucera, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, Volturara e Volturino per informare i cittadini di Lucera e dei Monti Dauni sulla situazione della sezione trasfusionale dell’ospedale, con particolare riguardo alla sospensione, decisa dalla direzione dell’Asl di Foggia, dell’Unità di Raccolta prevista dal 15 luglio al 19 agosto, “nonostante i numerosi appelli lanciati giornalmente da tutte le strutture sanitarie della Regione Puglia, che viste le scarsissime disponibilità di sangue, continuano a rinviare gli interventi chirurgici non urgenti”. 

Questo il commento di Filippo Torella dell’Avis di Pietramontecorvino: “Premetto che presiedo una piccola Avs di un piccolo paese del subappennino dauno, da qualche settimana sono anche consigliere Provinciale per cui le mie responsabilità morali sono aumentate, motivo per cui farò di tutto per far prevalere il sacrosanto diritto alla salute e soprattutto al volontariato. Non voglio tediarvi con la salute delle tante persone del Subappennino, che purtroppo non hanno la fortuna di potersi curare civilmente, nella migliore delle ipotesi possono farlo recandosi nella struttura ospedaliera più vicina aperta però part time del Lastaria di Lucera. Voglio parlarle invece della solidarietà e del volontariato anch'esso negato, ciò che ci era rimasto e che accomunava il nostro piccolo territorio. Nel periodo sia storico che meteorologico più complicato, ci giungono richieste dalle strutture superiori di sollecitare i nostri volontari a recarsi nelle strutture ospedaliere per compiere il gesto della donazione; nello stesso momento ci informano che le stesse strutture sanitarie dove è possibile donare part-time il lunedì e giovedì, saranno chiuse dal 15 Luglio al 30 agosto. Una assurdità che non ha bisogno di commenti. Questa è la situazione, noi ci sforziamo di donare (non di chiedere) dall'altra parte si mette il veto. Tanto noi piccoli centri del Subappennino rappresentiamo pochi numeri, però è doveroso ricordare ache una sola sacca di sangue può salvare tre vite umane. Mi auguro e spero che non succeda mai nulla di grave a questi luminari, solo allora si ricorderebbero di noi volontari e piccoli svantaggiati dei Monti Dauni.

Il 10 luglio con un post Facebook si era espresso anche il presidente dell'associazione Fidas Dauna sezione di Lucera: “Sono profondamente indignata verso coloro i quali dirigono il coordinamento del nostro reparto Emotrasfusionale, in quanto malgrado l'appartenenza ufficiale al Riuniti di Foggia siamo ancora supportati dal personale medico del Maselli di San Severo, cui ringrazio per la gestione temporanea. Le difficoltà sono tante ed il reparto deve essere gestito dal Centro Trasfusionale di Foggia come di dovere, per poterle superare. Oggi ci è stata comunicata la chiusura temporanea per carenza di personale medico dal 15 al 25 luglio. Siamo in mesi di grave emergenza sangue, gli interventi chirurgici sono sospesi per mancanza di sacche ed una spada di Damocle infierisce profondamente su ferite aperte. Purtroppo i nostri continui solleciti a chi di dovere, per le seguenti motivazioni e tanto altro, sono risultati vani. La presente non vuole essere una polemica sterile in quanto non abbiamo voglia e tempo di sostenerla, piuttosto un invito a ridare dignità al nostro reparto e supporto soprattutto ai donatori i quali si prodigano volontariamente e con mille difficoltà nell'aiutare il prossimo sia nel quotidiano che in emergenza. È ingiusto ed irrispettoso chiedere collaborazione a donatori, simpatizzanti, volontari e personale associativo dando come controparte un servizio molto discutibile. Da tempo il nostro presidio ospedaliera è stato accorpato al Riuniti di Foggia pertanto chiediamo di avere quanto ci spetta perché siamo stanchi di essere ignorati e di ricoprire un ruolo marginale”

Soltanto pochi giorni fa preoccupato Alessandro Giallella, presidente Avis Comunale di Foggia, aveva rivolto un appello ai donatori."Le donazioni di sangue sono ai minimi storici". 

"Molti interventi chirurgici devono essere sospesi o rinviati per assoluta mancanza di sangue, soprattutto di tipo 0rh negativo e 0rh positivo. Anche gli altri gruppi scarseggiano. Molti potenziali donatori probabilmente si tirano indietro per paura del Covid, ma il centro trasfusionale è sicuro e tutte le operazioni vengono svolte nel rispetto delle normative igienico sanitarie. Prima di iniziare le vacanze, vi chiedo di donare il vostro sangue a chi in ferie non può andare perché costretto in un letto d'ospedale" prosegue Giallella

L’età media dei donatori si è alzata, questo significa che i giovani donano molto meno il loro sangue rispetto agli adulti. Ogni persona in buono stato di salute, tra i 18 e i 65 anni di età, è invitato a recarsi presso il Servizio Trasfusionale degli Ospedali Riuniti di Foggia dalle 08.00 alle 11.30.

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