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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

I carabinieri scoprono un'altra centrale del riciclaggio di auto rubate: in manette due ricettatori

A Cerignola sono stati arrestati Michele Carota e Giuseppe Rubbio, quest'ultimo fratello di Domenico, fermato nel corso di un altro blitz di qualche giorno prima. All'interno di un camion, i militari hanno rinvenuto il motore di una Golf rubata a una donna di Este

Dopo gli ultimi tre arresti, di appena qualche giorno fa, ed il contestuale recupero di un’auto rubata e di autoricambi di provenienza delittuosa per un valore di oltre 100mila euro, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerignola hanno sequestrato un’altra centrale del riciclaggio di auto rubate, traendo in arresto due ricettatori. Si tratta di Michele Carota, di 46 anni, e Giuseppe Rubbio, di 44, entrambi pregiudicati cerignolani, il secondo fratello di Domenico Rubbio, arrestato proprio durante l’ultimo blitz dei Carabinieri. E in effetti, simile era anche lo stoccaggio di tutti gli autoricambi, per lo più, come anche nell’altro caso, relativi a Volkswagen Golf.

Era il tardo pomeriggio dello scorso mercoledì quando i militari hanno proceduto al controllo di una proprietà lungo la via Ofantina adibita, di fatto, a compravendita di autoricambi. Nel perquisire il sito, i militari hanno rinvenuto all’interno del cassone di un camion un motore Volkswagen che, dagli accertamenti eseguiti, è risultato fabbricato lo scorso gennaio e montato su di una Golf immatricolata nel marzo successivo, di proprietà di una donna di Este, in provincia di Padova. Pur non essendo l'auto risultata da ricercare a seguito di furto, i Carabinieri hanno intuito che potesse essere stata rubata da pochissimo, e che quindi potesse non esserne ancora stata formalizzata la denuncia, e si sono quindi messi in contatto con la proprietaria, che si trovava in vacanza a Grottammare (AP), la quale ancora non si era accorta che l’auto le era stata rubata, confermando poi che non era più dove l’aveva lasciata parcheggiata.

Cerignola scoperta centrale del riciclaggio di auto rubate: le foto

I militari sono riusciti a ritrovare tutti i pezzi dell’auto, smontata pochissime ore prima. Oltre al motore, i sedili, le portiere, il portellone posteriore, il cofano motore, il cruscotto, gli pneumatici, insomma, tutto tranne la scocca, di certo abbandonata in qualche campagna. Addirittura, nel cruscotto, anch’esso smontato, è stato anche ritrovato lo scontrino di un supermarket proprio di Este, a conferma della genuinità dell’intuizione dei Carabinieri.

A questo punto, i militari hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale trovato nel deposito, per il quale non si è potuto trovare alcun documento che ne legittimasse il possesso, e all'arresto dei due che, su disposizione del P.M. di turno, sono quindi stati rinchiusi nel carcere di Foggia.

Tutto quanto sequestrato, del valore di circa 50mila euro, è stato trattenuto per i successivi accertamenti finalizzati a risalire ai legittimi proprietari.

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