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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

A Foggia 121 case popolari occupate abusivamente, entro ottobre liberi 11 alloggi: "Segnale importante per la città"

In mano alla Prefettura l'elenco delle famiglie già destinatarie di un decreto di rilascio dell'immobile da parte di Arca Capitanata. Il primo appartamento della lista assegnato a un nucleo avente diritto della nuova graduatoria Erp

È una conquista a Foggia la prima casa popolare liberata dagli abusivi e consegnata a una famiglia che ne aveva diritto, la prima pescata dalla nuova graduatoria Erp.

Lo sgombero dell'alloggio di proprietà dell'Arca Capitanata riveste un forte valore simbolico, soprattutto alla luce delle risultanze del lavoro della Commissione di accesso al Comune di Foggia che, sulla scorta delle indagini giudiziarie, ha accertato "la presenza dei clan mafiosi nelle occupazioni abusive degli alloggi popolari, alcuni dei quali risultano occupati sine titulo da soggetti appartenenti alla criminalità organizzata", stando alla relazione del Viminale allegata alla proposta di affidamento della gestione dell'ente ad una commissione straordinaria.

A Foggia sono 121 le occupazioni abusive censite dall'Agenzia regionale per la Casa e l'Abitare che aveva consegnato da tempo la lista alla Prefettura. Le famiglie in elenco hanno già ricevuto il decreto di rilascio dall'ex Iacp. I dati si riferiscono al solo patrimonio dell'Arca. Sulla base delle successive verifiche effettuate dagli uffici comunali, è stato individuato un primo gruppo di 11 famiglie non fragili e senza requisiti che non necessitano di tutele, in applicazione della cosiddetta 'circolare Salvini' del 2018. Non resta che sgomberare.

Esulta l'amministratore unico di Arca Capitanata Denny Pascarella, che si è fatto immortale mentre consegnava le chiavi alla legittima assegnataria: "È un segnale importante per la città". E una risposta di legalità. Fosse per lui, sarebbe partito da anni col pugno di ferro.

Ora, struttura commissariale, Arca, Questura e Prefettura hanno un piano e Pascarella definisce il primo sgombero con contestuale consegna "l'avvio di una nuova fase".

Sin dal suo arrivo, la commissaria Marilisa Magno, oggi prima componente della commissione straordinaria, aveva dimostrato di voler prendere di petto l'emergenza abitativa e, a luglio, il Comune di Foggia aveva candidato a finanziamento regionale il progetto per la realizzazione di alloggi in un bene confiscato alla mafia, scelta simbolo del nuovo corso.

La normativa prevede che si possa procedere agli sgomberi solo previa programmazione e accertamento della non fragilità dei nuclei familiari. "Avevamo individuato un primo gruppo di famiglie non fragili - spiega Pascarella - e lo abbiamo immediatamente sottoposto all'attenzione della Prefettura e della Questura per la programmazione già da luglio". Arca metterà gli appartamenti a disposizione del Comune per le assegnazioni.  

Applicando alla lettera il decreto Sicurezza, l'Agenzia ha provveduto a una ricognizione dello stato delle occupazioni e poi è stato definito il piano per l'esecuzione dello sgombero. Si preannunciano più delicate le operazioni per le famiglie fragili: secondo la normativa, anche se abusive, richiedono tutele e non si possono sgomberare immediatamente, in mancanza di una sistemazione alternativa.

Il numero uno di Arca si è già ripromesso di effettuare ulteriori accurate verifiche con il Comune e la Prefettura sull'elenco degli abusivi, per essere certi che non ci siano altri casi di non fragilità.

La famiglia destinataria dell'alloggio sgomberato non era in cima alla graduatoria ma era la prima che presentava le caratteristiche adatte alle dimensioni dell'appartamento.

Gli altri 10 sgomberi arriveranno presto: "La programmazione era già iniziata e penso che adesso ci rimetteremo al tavolo operativo coordinato da Prefettura e Questura - fa sapere Pascarella - È nostra intenzione attivare le esecuzioni tra settembre e ottobre".

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