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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Caso Puzza", i primi risultati ARPA non bastano: il M5S chiede chiarezza

Per gli attivisti del gruppo "pentastellato" è necessario l'intervento di Prefettura, Asl e Magistratura per scandagliare cause, effetti e responsabilità dei miasmi che affliggono le notti foggiane e non solo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

A pochi giorni dalla diffusione dei primi risultati raccolti dai tecnici dell’ARPA in merito al “Caso Puzza” arrivano le prime considerazione in merito da parte degli attivisti del Movimento 5 Stelle che da tempo stanno attenzionando la questione.”Veniamo a conoscenza con preoccupazione dei dati dell'ARPA Puglia, divulgati da alcune testate giornalistiche foggiane, e apprendiamo che la ditta Bio Ecoagrim presenta "elementi di criticità che permettono di identificare il sito come una sorgente di emissioni odorigene”.

“Se pur contenti di questi primi dati divulgati dall'ARPA che, sottolineiamo, è stato ad oggi l'unico ente a produrre e comunicare qualcosa circa il fenomeno che da anni ammorba tre comunità del Tavoliere (Lucera, Foggia e Troia), al contempo però riteniamo assurdo che ancora oggi le istituzioni, a partire dalla ASL, non siano state in grado di determinare un rapporto chiaro di causa-effetto. Insomma, dai dati appare che la ditta in questione è una possibile sorgente, ma l'ARPA non afferma che è essa la causa degli odori nauseabondi che investono le tre comunità. Desta preoccupazione il fatto che la composizione di tali miasmi resti incerta e che la ASL non abbia ancora avviato una precisa analisi per capire se tali sostanze volatili presentino criticità per la salute. Ad esempio, nelle conclusioni della relazione dell'ARPA, si parla in maniera generica di una classe di agenti chimici come le Aldeidi che potrebbero avere effetti anche cancerogeni”.

"Questa situazione di incertezza sull'origine di tali miasmi, che, ricordiamolo, perdura da almeno tre anni, è inaccettabile e illogica. Ci preoccupa anche il silenzio della Prefettura, ma anche il fatto che simili indagini vengano effettuate solo di giorno quando, guarda caso, il fenomeno non si avverte. Per questo, gli attivisti dei meetup www.foggia5stelle.eu, foggia5stelle e del gruppo facebook Risveglio Civile a 5 stelle, chiedono al Prefetto di farsi garante di una unità di crisi per verificare a quali rischi sono stati sottoposti i cittadini delle tre comunità, all'ARPA e alla ASL di investigare con adeguate attrezzature e nelle ore effettive in cui si verifica il fenomeno e di attivare centraline per verificare la composizione di tali miasmi e alla magistratura di indagare sul perché, dopo tanti anni, ancora non c'è certezza di chi sia il responsabile e sul perché la ASL e le altre istituzioni locali, non abbiano agito secondo il principio di precauzione, monitorando e valutando, in funzione della reale composizione dei miasmi, gli eventuali rischi per la salute dei cittadini”.

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