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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Quarantena a scoppio ritardato in una scuola dell'infanzia di Foggia: l'Asl rimedia con un giorno a casa e tampone dopo otto giorni

Oggi il provvedimento è stato notificato alle famiglie, già a conoscenza da venerdì del caso di positività riscontrato, ma le attività non era state sospese

Un'e-mail della Asl spedita oggi avvisa i genitori che i loro figli sono risultati contatti stretti di un caso Covid confermato e saranno sottoposti a quarantena, e fin qui tutto come da protocollo, peccato che l'ultimo contatto con il caso risalga al 9 novembre, otto giorni fa.

Le famiglie degli alunni di una classe della scuola dell'infanzia San Pio X si sono viste recapitare solo oggi un provvedimento di quarantena, nonostante il caso fosse stato riscontrato da giorni. La prima comunicazione era stata del tutto informale: venerdì scorso, nella chat delle mamme, si informava che un alunno era risultato positivo al Covid. Sul registro elettronico i genitori non hanno ricevuto alcuna comunicazione. Hanno chiesto ugualmente se fosse necessaria la quarantena, ma non era stato predisposto alcun provvedimento dell'Asl e le attività didattiche in presenza non sono state sospese.

Nel fine settimana, per scrupolo, i genitori hanno comunque provveduto a eseguire, a loro spese, un tampone in farmacia e i bambini sono risultati tutti negativi. Il lunedì sono tornati tranquillamente a scuola ma, ieri sera, le famiglie sono state avvisate che i loro figli da oggi sarebbero andati in quarantena, facendo seguito ad un provvedimento dell'Asl.

Dovranno sottoporsi obbligatoriamente ad un altro tampone domani, 17 novembre. In caso contrario, la quarantena sarebbe valida fino al termine dei 14 giorni conteggiati dalla data dell'ultimo contatto col caso confermato. Dalla referente scolastica per il Covid19 i genitori hanno appreso che il circolo didattico aveva regolarmente provveduto alle comunicazioni, secondo le indicazioni regionali.

Oltre a giudicare tardivo il provvedimento dell'Asl che costringe i bambini a una sorta di quarantena 'riparatoria', quando avrebbero potuto contrarre il virus in classe nei giorni scorsi, le famiglie lamentano anche che, a distanza di pochi giorni, i piccoli dovranno sottoporsi a un secondo tampone, e si tratta di bambini tra i 3 e i 5 anni. Ora, dopo il tampone fai da te e il mancato isolamento, per decisione dell'Asl, 'rimedieranno' con un giorno di quarantena.

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