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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Monte Sant'Angelo

Cinque anni fa la scomparsa di Ciavarrella, Di Iasio: “Una ferita ancora aperta”

Anche oggi il sindaco di Monte Sant’Angelo ha telefonato a Rosa, la madre di Alessandro Ciavarrella, l'allora 16enne scomparso l’11 gennaio del 2009

A cinque anni di distanza, la scomparsa dell’allora 16enne Alessandro Ciavarrella, per Antonio di Iasio, sindaco di Monte Sant’Angelo, resta una sconfitta sociale e una ferita ancora aperta nei cuori di tutta la comunità: “Siamo vicini alla famiglia, tutta la comunità è vicina alla famiglia Ciavarrella. Non dimenticheremo questa brutta giornata, non dimenticheremo mai l’11 gennaio. Mi unisco all’appello fatto dall’Associazione Penelope: chiediamo alle forze dell’ordine e ai media, di non spegnere mai la luce su questa vicenda. Non smettiamo di cercare la verità!”

Da allora fiaccolate, incontri pubblici, tv nazionali che si sono occupate del caso, ricerche con georadar e cani dal fiuto molecolare. Ma niente. Mai nessuna novità sul caso. Proprio un anno il primo cittadino incontrava Rosa, la madre di Alessandro, che si diceva "profondamente addolorata, ma non mi rassegno. Continuo a cercare la verità su quanto è accaduto a mio figlio. È diritto di una madre sapere, per questo non mi stancherò mai di chiedere a chiunque sappia di farsi avanti, anche in maniera anonima. Vi chiediamo di aiutarci. Io e la mia famiglia abbiamo bisogno di conoscere la verità, abbiamo diritto ad un po' di pace, perché non si può vivere in questo stato di dolorosa e atroce incertezza”.

Anche oggi il sindaco le ha telefonato, per farle sentire l’abbraccio di tutta la comunità di Monte Sant’Angelo, che è vicina alla famiglia Ciavarrella”. L’appello si ripete anche in occasione del quinto anno dalla scomparsa: “Aiutateci a trovare Alessandro".

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