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Cronaca San Severo

Festa del Soccorso, spostate le 'bancarelle'. Il Comune: "Solo venditori ambulanti di altre nazioni"

In via Mario Carli verranno spostati i venditori ambulanti di altre nazioni. La risposta dell'amministrazione comunale alle critiche scoppiate all'indomani della decisione

“La Festa del Soccorso è un patrimonio della città e non merita strumentalizzazioni”. L’amministrazione comunale di San Severo replica in questo modo alle polemiche divampate all’indomani della decisione del Comune di spostare le cosiddette “bancarelle” – di venditori ambulanti che provengono da altre nazioni e che commercializzano merce non del territorio - da via Minuziano e via Tondi a via Mario Carli.

Le aziende locali, agricole e artigianali, saranno collocate in via Tiberio Solis, “per cui il centro sarà vivo e vitale come sempre”. Per favorire ancor di più tali iniziative ed essere maggiormente attrattivi, “sono in pista incentivazioni per coinvolgere anche esercizi ed attività che gravitano attorno a queste aree comunali. In tale visione l’amministrazione sta cercando di programmare un premio per gli artisti di strada, prevedendo di attrarre madonnari, artisti specializzati nell’intrattenimento di bambini, musicisti ed artisti vari”.

Si legge nel comunicato stampa: “Ricordiamo che, con un'altra precisa indicazione di questa Civica Amministrazione, lo scorso anno abbiamo collocato il luna park e tutti coloro che offrono cibo da strada con i loro variegati punti di vendita mobili nella zona di Via Fortore: anche in quella occasione abbiamo sopportato critiche disparate ed aprioristiche, basate sul dogma della immodificabilità della festa, ma la scelta si è rivelata vincente e la festa è stata un successo unanimemente riconosciuto, tanto che anche per l’edizione 2016 il luna park e tutti i venditori di cibo da strada, saranno collocati nella stessa area, a due passi dal centro e da Corso Garibaldi, tradizionale punto di riferimento delle nostre passeggiate specie in quei giorni di festa.

Una scelta, quella dell’amministrazione, che ha riscosso il consenso di tutti, perché la “location” di via Padre Matteo d’Agnone e di via Martiri di Cefalonia, è considerata anche logisticamente più facilmente raggiungibile rispetto a quella più decentrata di Viale Castellana (anche grazie alla vicinanza rispetto ai siti destinati ai fuochi pirotecnici).

Nell’ambito delle varie riflessioni svolte sulla valorizzazione della festa si è spesso detto che – essendo un biglietto da visita rispetto al mondo intero – sarebbe stato opportuno coinvolgere il territorio, con le sue eccellenze e le sue ricchezze agricole, artigianali ed agroalimentari. “In tale scia abbiamo deciso di decentrare gli ambulanti che non hanno una spiccata vocazione territoriale in una zona comunque limitrofa a quella dove vive la festa delle giostre e del cibo di strada, cioè via Mario Carli, anche allo scopo di consentire a operatori stranieri di avere spazi di ricovero adeguati e rispondere alle continue segnalazioni che da decenni sono state avanzate dai cittadini, costretti, per alcuni giorni a convivere con condizioni igienico-sanitarie precarie”.

Per l’amministrazione comunale di San Severo, “in quella zona sarà più facile intervenire con servizi e spazi idonei con la possibilità di utilizzare anche i locali della Caritas e di altri operatori del territorio con cui l’amministrazione sta strutturando una ‘Rete dell’accoglienza". Ebbene, queste serie considerazioni, spingono una amministrazione attenta ai bisogni del cittadino ed al rispetto del decoro umano ed urbano, ad assumere decisioni che non possono che migliorare la vivibilità nei giorni di festa: non dimentichiamo, tra l’altro, le numerose possibilità di sosta degli automezzi offerta dalla zona di via Fortore”.

Il centro storico resterà pienamente coinvolto dalla festa mediante stand più vicini al territorio, con la possibilità di mostrare a turisti ed operatori che arrivano da ogni dove le ricchezze e le bellezze del nostro comprensorio, al fine di proporre ai sanseveresi (compresi quelli che tornano nella nostra città per la festa) i prodotti che la Vergine del Soccorso protegge ed ama. Tutti, ma proprio tutti avranno il proprio spazio! L’offerta, pertanto, sarà aumentata e resa omogenea: passeggiate tra stand di primissima qualità nel centro storico, per un’offerta commerciale senza precedenti nella storia dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Soccorso; una vasta area dedicata al divertimento, ai cibi di strada, agli ambulanti etnici ed a quelli non strettamente legati alle produzioni territoriali; artisti di strada, madonnari e musicisti per le strade.

Concludono dal Comune: “Insomma, sarà premiante la possibilità di restare in pieno centro, ma anche quella di raggiungere a piedi la zona di Via Fortore, o ancora quella di raggiungerla con la propria autovettura, per l’evidente maggiore possibilità di trovare un parcheggio! Ogni critica costruttiva, rispetto a tale visione, è assolutamente ben accetta. Meno quelle strumentali che non portano da nessuna parte. Perché la Festa del Soccorso è un patrimonio di tutti!”

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