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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Le strategie per indebolire la mafia dopo la strage del 9 agosto: ecco il 2017 dell'Arma dei Carabinieri

Il Colonnello Marco Aquilio traccia il bilancio dell'Arma dei Carabinieri del comando provinciale. Prima dell'uccisione dei fratelli Luciani c'era stata l'istituzione del Nucleo Anticrimine del ROS

Questa mattina in conferenza stampa il comandante dei carabinieri della provincia di Foggia, il colonnello Marco Aquilio, ha tracciato un bilancio dell’attività dell’Arma nel 2017 nel capoluogo dauno e in Capitanata.

L'intervista al comandante Marco Aquilio

1633 arresti in undici mesi

Il discorso del colonnello Marco Aquilio

"Come ormai tradizione, desidero rivolgere a Voi tutti i più fervidi auguri di buone feste da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia. Nei prossimi giorni, quelli “rossi” per intenderci, i Carabinieri - come sempre - saranno presenti sul territorio fino al paese più lontano e isolato, per garantire la giusta e meritata serenità che tutti auguriamo agli abitanti di questa bellissima provincia soprattutto a Natale. Nei primi giorni dell’anno nuovo verrà tracciato un bilancio complessivo sull’andamento della delittuosità e della sicurezza pubblica in provincia, è questa però l’occasione per un primo resoconto compendiato in un documento che rappresenta la fotografia dell’impegno che è stato portato avanti in questi mesi e che con Voi abbiamo di volta in volta condiviso.

La morte dei Fratelli Luciani

Certamente è stato un anno difficile per la Capitanata e noi, come parte integrante del tessuto cittadino e al tempo stesso membri della Squadra Stato, siamo convinti che ogni singola energia debba essere profusa con ancora più entusiasmo per restituire questa bella terra alla società civile. L’acuirsi di una guerra tra gruppi criminali ha purtroppo mietuto questa estate anche due vittime innocenti e a quelle famiglie rivolgo il pensiero commosso; bisogna ora cogliere l’opportunità che ci viene data dalla frattura creatasi all’interno delle compagini mafiose per indebolirne ulteriormente le fondamenta.

L’istituzione del Nucleo Anticrimine R.O.S.

L’Arma dei Carabinieri aveva posto la provincia di Foggia al centro dell’attenzione già da molti mesi e la strage del 9 agosto ha portato inevitabilmente a serrare ulteriormente l’impegno per adeguare lo strumento operativo e ordinativo alla realtà territoriale. Nell’anno l’Arma ha intrapreso numerose iniziative volte al contrasto dell’evoluzione del fenomeno criminale. In particolare si segnala l’istituzione, in data 01.03.2017, del Nucleo Anticrimine del R.O.S. all’interno del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia. Il reparto aggiunge professionalità agli assetti investigativi operanti sul territorio e costituisce un tangibile segnale dello sforzo operativo nel contrasto del crimine organizzato; l’organizzazione a livello di Comando Provinciale di squadre investigative costituite da militari di diverse Compagnie Carabinieri che sviluppano attività di indagine e di acquisizione di informazioni per “obiettivi” e per “aree di controllo criminale”; l’attivazione dal 10.08.2017 di un rinforzo straordinario composto da 45 unità provenienti dalla “linea Mobile” destinate al controllo del territorio, in aggiunta alle 15 unità CIO già da mesi presenti.

Criminalità: la suddivisione in cinque macro-aree

Allo scopo di evitare inutili e dannose duplicazioni operative, le attività di controllo del territorio vengono sviluppate attraverso un coordinamento con gli analoghi servizi della Polizia di Stato che, a rotazione, saranno sempre presidiati h 24 dalle pattuglie dell’una o dell’altra Forza di Polizia anche con l’ausilio della Guardia di Finanza. A tale scopo la provincia è stata divisa in cinque macro aree, ognuna delle quali in quattro quadranti di competenza dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia  di Stato seguendo un principio di alternanza: 1) San Severo-Apricena-San Marco in Lamis; 2) Manfredonia-Monte Sant’Angelo-Mattinata; 3) Vieste; 4) Foggia; 5) Cerignola-Orta Nova.

Le variazioni organico-ordinative

Sempre a far data dal 10.08.2017 sono distaccati presso il Comando Provinciale di Foggia: per le esigenze del Nucleo Investigativo: ulteriori militari di rinforzo provenienti dai restanti Comandi Provinciali della Puglia; per le esigenze del Nucleo Anticrimine: ulteriori unità tutte provenienti dal ROS.  Con decorrenza 15.09.2017, al fine di potenziare in maniera permanente gli assetti investigativi e di controllo del territorio, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha disposto le seguenti variazioni organico-ordinative: potenziamento del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia riconfigurato su 4 Sezioni anziché 3, con l’istituzione della Sezione “Misure di prevenzione”, attribuita a Ufficiale, in modo da incrementare le capacità di contrasto alla criminalità organizzata sviluppando una più sistematica azione di aggressione ai patrimoni delle locali consorterie criminali; incremento organico delle Aliquote Operative delle Compagnie di Manfredonia, San Severo e Vico del Gargano, nonché delle rispettive Aliquote Radiomobile in modo da assicurare la presenza di 2 pattuglie per ogni turno di servizio; il cambio di dipendenza della Tenenza Vieste, della Compagnia di Vico del Gargano a quella di Manfredonia, e della Stazione di Cagnano Varano, dalla Compagnia di San Giovanni Rotondo a quella di Vico del Gargano. Questa variazione rende il dispositivo operativo più aderente alla geografia criminale del territorio; si sta pensando all’istituzione dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia”, che opererà soprattutto sul promontorio garganico.

Le indagini e i numerosi risultati

La bontà della strategia adottata è dimostrata dai numerosi risultati che si stanno ottenendo sul fronte delle indagini tra cui i più importanti sono: l’arresto degli autori di efferato agguato di mafia in Foggia; il sequestro di numerose armi da fuoco (pistole di vario calibro e fucili cal. 12, munizionamento, ordigni esplosivi e silenziatori); l’individuazione e l’arresto dei membri di un gruppo criminale intenzionati a commettere un omicidio, prima che tale progettualità si concretizzasse e il conseguente sequestro di armi da fuoco e materiale vario per la commissione del reato; l’arresto, in diverse operazioni di servizio, di alcune figure emergenti o già apicali nello scenario criminale garganico e della Società Foggiana, trovate in possesso di armi da fuoco di vario tipo pronte per essere utilizzate. In tale quadro i rinforzi ottenuti si sono dimostrati di elevata importanza per delineare con più precisione e rapidità gli schieramenti, svolgendo attività di prevenzione per impedire le iniziative delle compagini criminali e andare a svolgere attività di rastrellamento e di controllo - grazie agli Squadroni Eliportati Cacciatori - nelle zone più impervie dove difficilmente le FF.PP. riescono a penetrare con le competenze e i mezzi in dotazione.

Il quartiere Ferrovia

Con particolare riguardo alla città di Foggia, poi, unitamente alle altre Forze di Polizia in ambito di CPOSP, è stato deciso di risolvere il noto problema del quartiere denominato comunemente “Ferrovia”. Già nel corso dell’anno questo Comando Provinciale aveva attuato numerosi servizi che avevano portato all’arresto di cittadini extracomunitari resisi responsabili di reati contro il patrimonio e la persona. Dal mese di settembre, però, si è deciso di sviluppare un servizio continuativo e congiunto tra le tre FF.PP. e a supporto della Polizia Locale incidendo in maniera ancora più robusta e restituendo il territorio alla cittadinanza onesta che, è bene ricordarlo sempre, rappresenta la maggioranza della popolazione foggiana.

64 stalker arrestati

Un altro fronte che ha impegnato molto tutte le 57 Stazioni Carabinieri del Comando Provinciale è quello dei reati di genere: sono molti i casi seguiti da militari dell’Arma e i più gravi hanno portato all’emissione di Ordinanze di custodia cautelare. In 11 mesi sono stati arrestati 64 stalker e 8 deferiti in s.l.

I ringraziamenti

In questa Provincia lo Stato è presente e ogni giorno lavoriamo assieme alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza per liberare il territorio dall’illegalità; per questo ringrazio il Signor Prefetto di Foggia e quello di BAT, l’Autorità Giudiziaria Distrettuale e Ordinaria, il Questore e il Comandante della Guardia di Finanza, con cui ogni affrontiamo questa difficile sfida. Un sentito pensiero lo rivolgiamo a tutti i Carabinieri e agli appartenenti alle Forze dell'Ordine e Forze Armate che nel 2017 hanno sacrificato la loro vita nell'adempimento del Dovere. Infine, doveroso è il ringraziamento a tutti i rappresentanti degli organi di informazione per l'attenzione dimostrata all'Arma dei Carabinieri. Un sincero augurio di buon lavoro e di un sereno Natale con l'auspicio di un nuovo anno foriero di continui miglioramenti.

 

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