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Cronaca

Caos al maxi concorso della Regione in Fiera: "Ritardi intollerabili e servizi igienici da terzo mondo"

Candidati in fila per ore. È intervenuta anche la polizia. La denuncia di Fratelli d'Italia e Lega

“Un debutto davvero infelice per il mega concorso della Regione Puglia, così tanto pubblicizzato dall’assessore al Personale come un momento di grande importanza per oltre 47mila aspiranti funzionari regionali per soli 209 posti. Questa mattina a Foggia è dovuta intervenire addirittura la polizia perché si è creato il caos fra le migliaia di candidati della prova mattutina e quelli della prova pomeridiana”. A denunciarlo è il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Regione.

Le prove scritte per il maxi concorso per funzionari categoria D della Regione Puglia si svolgono in Fiera fino al 12 maggio. I candidati convocati alle 10.30 sarebbero entrati solo alle 13, “nel frattempo – raccontano i meloniani - arrivavano quelli della seconda prova prevista alle 14.30. La situazione è diventata ingestibile e il clima fra i candidati poco sereno indispettiti da tanta disorganizzazione, tanto da richiedere, appunto, l’intervento della polizia. Possibile che dopo mesi di annunci non si è riusciti a organizzare un’esecuzione ordinata? Tenuto conto che ogni candidato ha dovuto pagare 10 euro per partecipare proprio per contribuire all’organizzazione? Se il buongiorno si vede dal mattino…”.

Dello stesso segno il commento del capogruppo della Lega in Consiglio regionale Davide Bellomo. “Il mega concorso della Regione Puglia è partito a Foggia con il piede sbagliato. La totale disorganizzazione, i ritardi intollerabili, l’accavallarsi dei turni delle prove non sono certo un segnale di speranza per chi vorrebbe entrare a far parte della struttura amministrativa regionale. Due mesi fa avevo auspicato, alla luce del gran numero di partecipanti, la necessità di una prova preselettiva. Una proposta caduta nel vuoto di una maggioranza incapace di prestare ascolto, che avrebbe consentito di evitare il marasma di oggi, a vantaggio della serenità dei partecipanti e della qualità delle valutazioni. Mi auguro che si intervenga prontamente per evitare che il caos abbia a ripetersi nei prossimi giorni. Assumere le persone sbagliate è un lusso che non possiamo più permetterci. Bastano quelle che non sono in grado di evitare che la prova di un concorso regionale si trasformi in uno spettacolo indecente, con i candidati ad attendere in piedi sotto al sole e con servizi igienici che versano in condizioni che vengono definite da terzo mondo”.

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