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Cronaca San Marco in Lamis

11 cani avvelenati a San Marco in Lamis, macabro ritrovamento nel bosco “La Difesa”

Alcuni giorni fa erano state rubate 24 cucce. A trovare gli animali morti è stata Antonietta Torelli, presidente dell’associazione del “Arca di Noè”

Si tinge di giallo il ritrovamento a San Marco in Lamis di 11 cani avvelenati nel bosco “La Difesa”. Altri due risultano dispersi. A trovare gli animali morti è stato il presidente dell’associazione “Arca di Noè”, Antonietta Torelli, che da anni combatte contro tutto e tutti per tentare di risolvere il problema del randagismo in città, tamponando un’emergenza di cui dovrebbe farsi carico l’amministrazione comunale. Cosa che però non avviene. Anzi.

Il vergognoso episodio, che fa il paio con il furto di 24 cucce avvenuto nella notte tra sabato e domenica e con altri episodi spiacevoli avvenuti negli anni contro gli animali a quattro zampe, rende bene l’idea di come a San Marco in Lamis sia difficile persino fare volontariato. Il presidente non si sbilancia su chi possa essersi macchiato di questo crimine e su cosa abbia spinto il o i colpevoli a compiere questo deplorevole gesto. Facendo intendere però, tra le lacrime, che c’era da aspettarselo

Quanto accaduto ieri mattina è il segnale forte di una città alla deriva. Cosa hanno fatto gli amministratori locali per affrontare l’emergenza o per evitare che tutto ciò potesse accadere? Certo è, che questo clima d’odio nei confronti dei cani, o di chi ha semplicemente a cuore le loro sorti, va fermato. Sul caso indagano i carabinieri, che sono giunti sul luogo della mattanza insieme agli operatori dell’Asl e ai vigili urbani

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