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Cronaca

Truffavano anziani con il sistema delle false eredità: condannati pescaresi

A mettere sulle loro tracce la polizia era stato un anziano che sfuggito al raggiro aveva annotato la targa dell’auto dei truffatori

Quattro persone di Pescara sono state condannate dal Tribunale di Ascoli di Piceno per aver truffato, dal 2004 al 2007, anziani della provincia di Ascoli, Macerata e Foggia con il sistema delle false eredità. Assolti dall’accusa di associazione per delinquere e per alcune altre truffe per le quali non è stato possibile appurare il loro grado di colpevolezza, il pm aveva chiesto cinque anni per tutti gli imputati.

Quattro anni sono stati comminati a una donna  39enne e a un 53enne. Cinque a un 31enne e un anno a un 40enne.  A mettere sulle loro tracce la polizia era stato un anziano che, dopo essersi reso conto del tentativo di raggiro, era scampato alla trappola e aveva avuto la prontezza di annotare alcuni numeri di targa dell'auto del quartetto.

Le vittime dellatruffa all’americana’, così come era stata ribattezzata, erano tutti anziani sopra i 70 anni. I truffatori sono stati incastrati anche dalle intercettazioni e dalle telecamere di videosorveglianza. I quattr agivano sempre in coppia e con lo stesso metodo: la donna che chiedeva alle vittime essere una cittadina francese figlia di un imprenditore e che cercava un notaio per sbrigare delle faccende relative a fantomatiche donazioni ed eredità. In un secondo momento cercava di convincere le vittime a prestare dei soldi per partecipare a un’operazione che avrebbe arrecato benefici economici.

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