rotate-mobile

Campi rom tra drammi e bimbi "anonimi". Vannella: "Realtà sotto gli occhi di tutti, partiamo dal censimento"

Intervista ad Antonio Vannella, presidente della cooperativa Giulia che si occupa del trasporto dei bambini da Arpinova agli istituti scolastici

Dopo il gravissimo episodio delle tre ragazze minorenni seviziate, tenute in uno stato di prigionia e costrette a prostituirsi sulla Statale 16 di Foggia - che ha portato all'arresto di sei persone dello stesso nucleo familiare - tra cui due minorenni, con Antonio Vannella, presidente della cooperativa Giulia (ex Opera Nomadi), abbiamo provato a fare il punto della situazione sui campi rom della città (da quello autorizzato di Arpinova a quelli abusivi di via San Severo e via Trinitapoli).

Oggi dove sono ora gli occupanti di via Bari e del Ghetto dei Bulgari, insediamenti abusivi smantellati tra il 2017 e il 2018? Ci sono delle soluzioni, quali? Censimento o ruspa?

Circa 2mila persone non censite, ma secondo Vannella non è la ruspa la soluzione ma un censimento: "Quando non c è un censimento, sono anonimi e fantasmi, per cui il problema non viene affrontato volutamente non si vuole prendere atto di una realtà che è sotto gli occhi di tutti, ce ne accorgiamo quando ci sono gli orrori". Per Vannella "il censimento è fondamentale", perché, prosegue il presidente "labbandono porta inevitabilmente a questo tipo di rischi"

Video popolari

Campi rom tra drammi e bimbi "anonimi". Vannella: "Realtà sotto gli occhi di tutti, partiamo dal censimento"

FoggiaToday è in caricamento