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Di Gennaro era determinato nei confronti dei criminali, Casertano benché ferito ha cercato di salvargli la vita

Il racconto del comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Aquilio, che ricorda Vincenzo Di Gennaro ed elogia il tentativo di Pasquale Casertano, nonostante una pallottola vicino al cuore, di salvare la vita del collega ucciso da Giuseppe Papantuono

Un lutto che ha colpito l'Arma dei Carabinieri e l'intero Paese. Il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, colonnello Marco Aquilio, rende onore al maresciallo Vincenzo Di Gennaro, vice comandante della Stazione dei carabinieri di Cagnano Varano.

Era un carabiniere bravissimo", ricorda. "Tanto sensibile e pronto per aiutare chi era in difficoltà, quanto determinato nei confronti dei criminali. Aveva svolto gran parte della sua carriera in Calabria, poi 10 anni fa arrivò sul Gargano dove ha dato il suo importante contributo ed era ormai pronto al comando di una stazione". Forse proprio quella di Cagnano Varano, dove era diventato una istituzione.

Parole di lode anche per Pasquale Casertano, il collega rimasto ferito nell'agguato. "Benché ferito e scosso, ha trovato la forza di ripartire con la macchina e raggiungere il posto di medicazione più vicino per assicurare le cure al maresciallo, rimanendo con lui fino a quando non sono intervenuti i rinforzi".  Casertano, classe 1992, ha  mantenuto una straordinaria lucidità e nervi saldi in una situazione davvero difficile. "Sono sicuro che sarà ancora più determinato nella sua carriera" 

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