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Cronaca Lesina

"Zac...ed ecco sparatorie tutto l'anno sul lago di Lesina"

Enzo Cripezzi: "Attendiamo una descrizione cartografata delle aree autorizzate sulla scorta dei pareri concessi dall'Ufficio Caccia della Provincia di Foggia. L'ultimo è sull'istmo della laguna di Lesina"

Si chiamano ZAC - Zone Addestramento Cani, dove i cacciatori vanno appunto ad addestrare i propri cani alla caccia con l’abbattimento di fauna liberata allo scopo, pagando il concessionario della ZAC. Queste zone sono istituite dalla Regione, su istruttoria e parere della Provincia. Quelle di tipo “B”, le più richieste, permettono attività di sparo tutto l’anno, senza limitazioni stagionali come, invece, è per la caccia ordinaria circoscritta tra settembre e gennaio.

La LIPU è in linea di principio contraria almeno alle ZAC - B: "Lo sparo tutto l’anno - spiegano in una nota stampa - incide sui territori di riproduzione e di alimentazione della fauna selvatica a causa del disturbo perpetrato anche oltre il periodo venatorio. Si aggiunge poi l’ambiguità sulla vigilanza, che è più facile eludere in tali aree dove è complicato discriminare se si stia sparando ad animali immessi artificialmente piuttosto che ad altri individui selvatici che nello stesso periodo si riproducono e hanno la sventura di essere attratti in queste zone”.

Evidenzia il responsabile Enzo Cripezzi: "La Lipu di Capitanata è ancora in attesa di una descrizione cartografata e di insieme delle numerose ZAC - B autorizzate sulla scorta dei pareri positivi concessi negli anni dall’Ufficio Caccia della Provincia di Foggia. Ora si tocca il fondo: l’ultimo parere positivo a una ZAC – B è sull’istmo della laguna di Lesina, località Foce Cauto, in favore dei fratelli Basile, intestatari della contigua e omonima Azienda Faunistica Venatoria (aree attrezzate con postazioni di caccia a pagamento), anch’essa oggetto di richiesta di rinnovo ovviamente con parere positivo”.

L’area interessata è tra le più importanti d’Italia, ricade in SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e IBA (Important Birds Area) ed è a ridosso di una ZPS (Zona di Protezione Speciale), del Parco Nazionale del Gargano e prossima alla Riserva Statale “Lago di Lesina - Sacca Orientale”. “In ragione di tali valori è stato chiamato ad esprimersi anche l’Ufficio Valutazioni Ambientali della Provincia di Foggia, da tempo ormai Ufficio “Regali” Ambientali, appunto per una Valutazione di Incidenza ambientale”, si legge.

“Ancora una volta, il dirigente D’Attoli, noncurante dell’importanza dell’area e di un coerente percorso istruttorio, ha emesso il classico parere positivo riassunto in sole 2-3 righe senza approfondimento alcuno, sia per il rinnovo alla Azienda Faunistico Venatoria e sia per la ZAC. Inoltre - rimarca Cripezzi - ha omesso anche di chiedere il parere dell’Ente Parco oltre che dell’Ente gestore della vicina riserva statale (cioè il Corpo Forestale), obbligatoriamente previsto per legge”

Un atteggiamento ancor più stridente alla luce di un’analoga Valutazione di Incidenza già emessa per una precedente istanza per la stessa ZAC nel 2006, ma dalla Regione quando questa era competente per tali valutazioni, che si concludeva con un parere negativo in quanto “dall’attività della stessa si rileva perturbazione della fauna di interesse comunitario”.

Il procedimento è ora approdato all’Ufficio Caccia della Regione che deve esprimersi sull’istituzione della ZAC e sul rinnovo della Azienda Faunistico Venatoria. In tale frangente la LIPU ha sollevato la questione trasmettendo una articolata nota al all’Ufficio Caccia e all’Ufficio Ambiente della Provincia, all’Ufficio Caccia e all’Ufficio Parchi della Regione, al Parco del Gargano e al Ministero dell’Ambiente. “Obiettivo – concludono alla LIPU -, revisionare questo procedimento strampalato che ha tutta l’evidenza di un bel regalo speculativo ai cacciatori”.

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