A caccia nel Parco del Gargano: Forestale blocca e denuncia bracconiere
L'uomo è stato denunciato per esercizio venatorio illecito, cattura, uccisione e disturbo della fauna selvatica
Un marchigiano è stato sorpreso dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Cagnano Varano ad esercitare attività venatoria a Carpino in località ‘Varisce’ in una zona di massima tutela del Parco Nazionale del Gargano
Il bracconiere era munito di regolare porto d’armi, fucile semiautomatico calibro 12 ad anima liscia caricato con munizionamento a piombo spezzato, equipaggiamento utilizzato probabilmente per la caccia ai fringillidi, specie particolarmente protetta.
L’arma utilizzata e le munizioni sono state poste sotto sequestro penale probatorio. Ora l’uomo dovrà rispondere di introduzione di armi e materiale esplodente in area protetta, esercizio venatorio illecito, cattura, uccisione e disturbo della fauna selvatica.
L’attività di antibracconaggio è proseguita per tutto il fine settimana portando i forestali ad elevare sanzioni amministrative per omessa esibizione dei documenti venatori, mancato recupero dei bossoli delle cartucce, omessa annotazione sul tesserino venatorio della giornata di caccia, mancato pagamento delle tasse di concessione governative e per assenza di autorizzazione per l’ambito territoriale di caccia.
Info: si invita a comporre il numero verde 1515 per segnalare attività di bracconaggio o comportamenti irregolari durante l’attività venatoria.
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