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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Black Land, rifiuti tombati nel Foggiano: chi e quando bonificherà i siti inquinati?

Nell'interrogazione al ministro all'Ambiente, l'on. Michele Bordo chiede al Governo e alla Regione Puglia di adoperarsi e di verificare la possibilità di intervenire con urgenza per la bonifica dei siti inquinati

Vista l’impossibilità dei comuni a fronteggiare le spese della bonifica con i fondi ordinari di bilancio e con le proprie strutture comunali – così come confermato anche dall’onorevole del PD, Michele Bordo – a chi spetta la bonifica dei siti inquinati dei rifiuti campani interrati in provincia di Foggia?

Le ristrettezze economiche imporrebbero al Governo e alla Regione Puglia “di adoperarsi e di verificare la possibilità di intervenire direttamente e con urgenza per la bonifica dei siti inquinati dallo sversamento illegale di rifiuti, emerso con l’inchiesta Black Land afferma il deputato del Partito Democratico nell’interrogazione al ministro dell’Ambiente. All’esito dei carotaggi, infatti, sono state oltre 300 le tonnellate di rifiuti recuperati nelle cinque discariche illegali analizzate: sono tutte concentrate in agro di Ordona e Cerignola, in località Cavallerizza, e in alcuni terreni di Apricena.

Il presidente della Commissione Politiche UE della Camera prosegue: “La conclusione delle indagini tecniche se da un lato ha escluso che nei terreni ci fossero sostanze tossiche e radioattive, dall’altro ha fatto emergere la presenza di una quantità di rifiuti, circa 300.000 tonnellate, ben più consistente delle stime iniziali. Nei mesi scorsi i rappresentanti del governo hanno giustamente affermato il principio che a pagare i costi delle bonifiche debbano essere i responsabili dello scempio, capaci di mettere su un giro d’affari per decine di milioni di euro ai danni del territorio e delle comunità che ci vivono. Ma non si può certo attendere la fine del processo, che si annuncia lungo e complesso, per svuotare queste maxi discariche abusive e cancellare le tracce dell’inquinamento. Occorre, allora, che Governo e Regione Puglia si attivino sinergicamente per essere al fianco ed a sostegno dei Comuni e delle comunità di Apricena, Cerignola e Ordona, vittime inconsapevoli e incolpevoli di un gravissimo delitto”.

Sulla stessa lunghezza d’onda gli ex candidati sindaco del PD di Orta Nova e Apricena, Iaia Calvio e Michele Lacci: “Mobilitiamoci nelle piazze e nelle istituzioni dei Comuni trasformati in pattumiere dai trafficanti di rifiuti per convincere Regione e Governo a finanziare le bonifiche, per evitare che le 300.000 tonnellate di rifiuti tombate ad Apricena, Cerignola e Ordona continuino ad inquinare il terreno ed a spargere il loro mefitico puzzo”.

Il vicesegretario provinciale e il capogruppo del PD di Apricena aggiungono: “Magistrati e carabinieri indagheranno ancora, istruiranno processi, individueranno i responsabili di tanto scempio. Questo ci è chiaro e attendiamo fiduciosi gli esiti di questa attività. Ciò che ancora non abbiamo chiaro è chi si occuperà della bonifica dei terreni inquinati dai rifiuti solidi urbani sversati illegalmente. L’on. Michele Bordo ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente per chiedere l’intervento sinergico di Governo e Regione a sostegno dei Comuni. Proponiamo che i gruppi consiliari del Partito Democratico la trasformino in ordine del giorno da discutere nei Consigli comunali dei 61 Comuni della Capitanata. Ogni città e ogni paese foggiano, purtroppo, ha la sua discarica abusiva. Allora utilizziamo l’eclatanza dell’inchiesta Black Land per favorire una più diffusa coscienza ambientale e costruire reti di solidarietà e cooperazione tra Comuni e comunità sul tema della tutela della salute, dell’ambiente e dell’agricoltura”.

Rifiuti campani interrati ad Ordona: le foto del carotaggio

FOTO | Rifiuti campani interrati e bruciati in provincia di Foggia

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