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Cronaca

La 'pista' di Borgo Mezzanone non ci sarà più: verrà smantellata, al suo posto sorgerà la 'Cittadella dell'Accoglienza'

Invitalia sarà responsabile della gara per i lavori di bonifica dell’area, non ancora partita a causa dell'emergenza Covid-19, per la quale sono a disposizione della provincia circa 3,4 milioni dal Contratto di Sviluppo per la Capitanata, oltre a 150mila euro messi a disposizione dal dipartimento Libertà civili e Immigrazione.

La 'pista' tra il capoluogo dauno e Manfredonia, sede di insediamenti abusivi spontanei di migranti, di cui la stragrande maggioranza impegnati come braccianti agricoli nei campi del Foggiano, verrà bonificata.

Per fine mese ci sarà la definizione del protocollo prevista per fine mese la definizione del protocollo tra la prefettura di Foggia, la provincia e la regione Puglia per la bonifica dell'area circostante l'ex centro di accoglienza richiedenti asilo di Borgo Mezzanone.

L’accordo costituisce il modo migliore per lavorare a una ipotesi concreta di recupero dell'area e per la realizzazione, al suo interno, di una 'Cittadella dell'accoglienza' che costituisca un esempio di legalità contro caporalato, lavoro nero, sfruttamento e tratta.

Il problema della baraccopoli di Borgo Mezzanone è stato affrontato in una riunione in prefettura, dal capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele di Bari (guarda qui il suo intervento), con il prefetto de i Foggia, Raffaele Grassi, il vicepresidente della regione Puglia, Raffaele Piemontese, e il presidente della Provincia, Nicola Gatta; collegati in videoconferenza  il vicecapo del dipartimento di Pubblica Sicurezza, Maria Teresa Sempreviva, in qualità di autorità di gestione del Pon Legalità e i rappresentanti di Invitalia.

Invitalia sarà responsabile della gara per i lavori di bonifica dell’area, non ancora partita a causa dell'emergenza Covid-19, per la quale sono a disposizione della provincia circa 3,4 milioni dal Contratto di Sviluppo per la Capitanata, oltre a 150mila euro messi a disposizione dal dipartimento Libertà civili e Immigrazione.

Per consentire la cantierizzazione dei lavori di bonifica, l’area dovrà essere liberata e i migranti attualmente presenti dovranno essere, quindi, trasferiti in strutture temporanee,  in vista della realizzazione di quelle, come la foresteria regionale, che, insieme all’attuale centro di accoglienza dei richiedenti asilo, opportunamente ristrutturato, comporranno il nuovo centro di accoglienza di Borgo Mezzanone.

Allo scopo di alloggiare i migranti in strutture temporanee, la regione Puglia presenterà all'autorità di gestione del Pon Legalità il progetto per la realizzazione di ulteriori moduli all'esterno del compendio di Borgo Mezzanone che andranno ad aggiungersi a quelli già esistenti a Poggio Imperiale e Lesina.

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