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Cronaca San Giovanni Rotondo

Bombe a San Giovanni Rotondo, On. Bordo: “Sciogliere il Consiglio comunale”

Dopo l'ultima bomba fatta esplodere presso l'abitazione di Massimo Chiumento, l'on. Bordo ha chiesto al ministro dell'Interno se ci siano le condizioni per sciogliere il Consiglio comunale per infiltrazioni criminali

Dopo l’attentato subito dal consigliere comunale del PD, Antonio Santoro, nella notte tra sabato e domenica, un ordigno è stato fatto esplodere nei pressi dell’abitazione dell’esponente del PSI, Massimo Chiumento, che fortunatamente in quel momento era in vacanza a Vieste con la sua famiglia. L’esplosione ha provocato ingenti danni. Sul posto sarebbero stati trovati anche un proiettile e una lettera nella quale al consigliere comunale sarebbe stato intimato di chiudere la bocca e di sparire.

Sull’attentato intimidatorio si è espresso anche l’on. Michele Bordo: "Ho personalmente chiesto stamattina al vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico di verificare se ci siano le condizioni per attivare le procedure di scioglimento del Consiglio comunale di San Giovanni Rotondo per infiltrazioni criminali”.

Così il presidente della Commissione Politiche UE della Camera, dopo aver appreso di un'altra intimidazione subita la notte scorsa da un consigliere comunale di minoranza, che "forse conferma la tesi, da me già sostenuta, del possibile collegamento tra questi atti criminali e la crisi amministrativa in atto al Comune dopo le dimissioni del sindaco di centrodestra".

L’esponente manfredoniano del Partito Democratico aggiunge: “Ho avuto un lungo colloquio telefonico anche con il Prefetto, alla quale ho chiesto, pur consapevole delle difficoltà dovute alla carenza di risorse e mezzi, di fare ogni sforzo per intensificare l'attività delle Forze dell'ordine a tutela dei consiglieri comunali di minoranza, visto che sembra ormai evidente, dopo l'ennesima intimidazione, come il loro tentativo di provocare lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale sia fortemente osteggiato da chi ha forse interessi oscuri e assai rilevanti da perseguire. Oltre a tutelare i consiglieri comunali, la priorità adesso deve essere quella di ristabilire la piena agibilità democratica nel Comune di San Giovanni Rotondo. Obiettivo che perseguiremo utilizzando tutti gli strumenti politici ed istituzionali in nostro possesso, contando di avere al nostro fianco la cittadinanza attiva e le energie sane della città".

Raffaele Piemontese e Matteo Masciale: “Lo scioglimento del Consiglio comunale di San Giovanni Rotondo è la soluzione più ragionevole alla crisi politica del centrodestra ed è la più utile a ristabilire il pieno rispetto delle regole democratiche evidentemente alterate da interessi opachi. L’intimidazione subita dal consigliere Massimo Chiumento, al quale va la solidarietà dell’intero Partito Democratico, è molto simile a quella di cui è stato vittima il suo collega del PD Antonio Santoro; dunque, è ragionevole ritenere che la matrice sia la stessa e che gli interessi da difendere ad ogni costo siano ugualmente gli stessi.

L’iniziativa dell’on. Michele Bordo, che mi auguro sia ampiamente condivisa dai parlamentari foggiani e pugliesi, è più che opportuna, ma potrebbe essere anticipata, quanto agli effetti, da un sussulto di responsabilità del sindaco di San Giovanni Rotondo nelle mani del quale è il destino di un’Amministrazione comunale ormai screditata politicamente e su cui si è allungata l’ombra della criminalità.”

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