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Cronaca

"Io sto con la famiglia Vigilante", mafia come il "virus che infetta gente sana di Foggia". Telesforo: "Noi andiamo avanti"

Così su Facebook il Gruppo Telesforo a poche ore dall'ennesimo atto di forza della malavita nei confronti della famiglia Vigilante. Il terzo dall'inizio del 2020, il secondo alla residenza per anziani 'Il Sorriso di Stefano' di Sanità Più dei fratelli Luca e Christian Vigilante

"Io sto con la famiglia Vigilante, abbasso la mafia'. "Su alcune pagine facebook è spuntata questa immagine, a volte usata come immagine di copertina. Non sappiamo chi ne sia l'autore e l'ideatore e non sappiamo chi e quanti l'hanno condivisa fino ad ora o la convideranno sulle loro pagine. Ciò nonostante, vogliamo esprimere gratitudine e riconoscenza da parte delle famiglie Vigilante e Telesforo a tutti voi per la solidarietà che ci consola e ci spinge a non chinare mai la testa e a guardare dritto davanti a noi con sguardo fermo e fiero in nome di tutta la gente onesta di questa città, nel nome di tutti i nostri dipendenti e collaboratori e nel nome di tutte quelle le persone che affidano a noi la loro salute o quella dei loro cari. Noi andiamo avanti". 

Così su Facebook il Gruppo Telesforo a poche ore dall'ennesimo atto di forza della malavita nei confronti della famiglia Vigilante. Il terzo dall'inizio del 2020, il secondo alla residenza per anziani 'Il Sorriso di Stefano' di Sanità Più dei fratelli Luca e Christian Vigilante

Il commento del Gruppo Telesforo dopo la bomba di via Acquaviva

"Non parlare di epidemia per parlare di bombe. Questa l'alternativa che la malavita Foggiana ci offre sottolineando, con la scelta di insistere su di un'azienda che si occupa di salute, anziani e fragilità, la sua bestialità.

Le invettive che ogni cittadino in cuor suo sente di rivolgere a questa gente, non la scalfisce, la rafforza, perchè è attraverso la nostra rabbia che i malavitosi raggiungono il loro scopo: seminare terrore, incertezze e angoscia nella collettività. Questo è il loro potere.

Chi fa questo nella vita, chi mette bombe, chi fa estorsioni, chi usa la violenza per affermare il suo ruolo nella vita, quando torna a casa, quando torna dalla sua famiglia,da sua moglie, dai suoi figli, quando torna nel suo mondo, tra i suoi "colleghi di lavoro", ci torna accolto come un eroe, non certo come un parassita che vive alle spalle degli altri godendo del loro dolore e della loro sofferenza. I figli dei malavitosi sono orgogliosi dei loro padri, di questi eroi al negativo. 

Nel loro mondo tutto ciò che per noi è un'oltraggio alla legalità e alla giustizia è un vanto, è una medaglia da mettersi in petto e da portare con orgoglio. E' uno scalino in più nella gerarchia di un mondo che libri e tv - più o meno consapevolmente - esaltano e mitizzano. Loro sono lo specchio in cui tutta la realtà è capovolta. Questa gente priva di cuore e di ogni valore è esattamente come il virus che il mondo intero unito sta cercando di debellare, incurabile. 

I malavitosi sono un virus multiforme che muore e rinasce sotto nuove vesti e si moltiplica infettando gente sana trascinandola nel vortice del male e del malessere. Questa gente va isolata, contenuta e se possibile eliminata con la stessa determinazione con la quale seminano il male per raccoglierne i frutti. Esattamente come fa un contadino con la sua terra. Frutti avvelenati di cui si nutre la collettività.

Noi andiamo avanti. Con il vostro aiuto, con la vostra solidarietà, confidando nella magistratura e nelle forze dell'ordine. Questo è il nostro lavoro ma è anche una delicata missione in periodo storico che verrà ricordato in tutto il mondo per molto, molto tempo"

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