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Cronaca Apricena / Viale Papa Giovanni XXIII

Le bombe si spostano ad Apricena: ordigno esplode davanti a una farmacia

Il sindaco Antonio Potenza: “Denunciate e fate emergere le illegalità, senza avere paura di nessuno”. L’assessore Solimando: “Stiamo provvedendo all’acquisto di altre 100 telecamere”

Le bombe si spostano ad Apricena. L’ordigno piazzato davanti alla ‘Farmacia Matarrese’ nella notte tra il 6 e il 7 ottobre, che ha divelto la porta d’ingresso, non è passato di certo inosservato. Il “vile e vigliacco attentato” fa il paio con quello avvenuto una decina di giorni prima e che ha visto coinvolta la famiglia Occhicone.

Il sindaco ha espresso a nome dell’amministrazione comunale e della città incondizionata solidarietà ai proprietà della Farmacia di Via Papa Giovanni XXIII. “Mi sono recato sul posto e ho incontrato la vittima di questo vile gesto. L’ho rassicurato perché abbiamo massima fiducia nelle Forze dell’Ordine per individuare e punire in maniera pesante i vigliacchi che, con questi gesti, tentano di intimorire chi con grande sacrificio porta avanti un lavoro essenziale per tutta la Comunità”.

Queste invece le parole dell’assessore alla Pubblica Sicurezza, Giuseppe Solimando: “Questi delinquenti potranno essere individuati grazie alle telecamere presenti sulla struttura, così come già avvenuto per altri episodi analoghi con l’utilizzo di filmati di telecamere pubbliche e private. È soprattutto per queste ragioni che stiamo provvedendo all’acquisto, in questi giorni, di altre 100 telecamere, oltre le 20 già disposte in città, che istalleremo su tutto il territorio. Con le Forze dell’Ordine stiamo lavorando pesantemente per migliorare la nostra sicurezza”.

Conclude il primo cittadino di Apricena: “Con le Autorità stiamo collaborando a 360 gradi. A tal proposito faccio appello a tutti i cittadini a collaborare con noi e le forze di polizia. Denunciate e fate emergere le illegalità, senza avere paura di nessuno. Siamo la parte sana della Comunità, di gran lunga la parte più numerosa. E dobbiamo essere uniti, senza temere alcuna ritorsione”

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