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Cronaca

Il bilancio dell’Arma: rapine +7%, San Severo patria dei furti d’auto

Il totale dei reati perpetrati nella provincia di Foggia è calato del 10%. Rispetto al 2010 quattro omicidi in più. Scoperte 8 truffe ai danni dell'Inps. In calo le denunce e le segnalazioni di condotte estorsive

“E’ necessario dare ai cittadini risposte concrete non solo nell’ambito della criminalità organizzata. Dobbiamo intensificare il lavoro in quella che definiamo come micro-criminalità, per restituire fiducia ed un maggiore senso di sicurezza alla cittadinanza. Stiamo lavorando in questa direzione e non credo sia un caso se stiamo registrando una maggiore apertura e collaborazione da parte dei cittadini”.

Sono queste le parole di Vito Antonio Diomeda, comandante provinciale dei carabinieri, a margine della consueta conferenza stampa di fine anno, nella quale vengono illustrati i dati e le attività di tutto il lavoro svolto dai militari dell’Arma nel corso del 2011. Un bilancio a prima vista positivo, se si considera che il totale dei reati perpetrati nella provincia di Foggia è calato del 10% circa, passando dai 30.189 del 2010 ai 26.984 dell’anno ormai al termine. Ma è nel dettaglio dei delitti - denunciati, insoluti o scoperti - che vanno rintracciate le criticità del territorio.

I furti (di autovetture, in abitazioni, scippi e borseggi) rappresentano il 51,31% del totale dei delitti consumati, un dato comunque in calo rispetto al precedente anno. Per quanto riguarda i furti di autovetture, il primato di reati denunciati spetta a San Severo dove ne sono stati denunciati 695, mentre i furti in appartamento si verificano con maggiore incidenza nella città capoluogo (435 reati denunciati). Per quanto riguarda gli omicidi, nel corso del 2011, si è registrato un +22% passando dai 18 dello scorso anno agli attuali 22. Di questi, 8 episodi (9 vittime) solo nel capoluogo dauno. E, se da una parte diminuiscono gli omicidi perpetrati dalla criminalità organizzata, dall’altra aumentano quelli maturati in ambito familiare. Nel 2011 si è registrato un +7% di rapine (dai 497 dello scorso anno agli attuali 531) di cui 205 solo nella città di Foggia. In calo, invece, le denunce e le segnalazioni di condotte estorsive (-36%) che diminuiscono in maniera proporzionale al calo di denunce per i cosiddetti «reati spia» (-10%) che costituiscono un indicatore della pressione estorsiva (incendio e danneggiamento). “Si tratta di un risultato legato all’ottimo lavoro svolto dallo Stato in ambito garganico e in particolare nella città di Vieste”, ha spiegato Diomedea.

I militari hanno inoltre perseguito il 69,45% dei delitti sul totale delle denunce giunte a tutte le forze di polizia della Provincia, registrando un aumento del +5% rispetto all’anno passato; per quanto riguarda gli omicidi, 13 casi sono stati seguiti dai militari dell’Arma, portando a compimento 9 episodi, di cui 2 riferiti al 2010. Nel 2011 sono stati denunciati in stato di libertà 5008 persone, di cui 898 straniere, ed arrestate 1268 (+7% rispetto al dato precedente).

Di questi ultimi, 737 sono stati arrestati in flagranza di reato, 310 sono stranieri (-7%). Per quanto riguarda l’attività antidroga, sul territorio dauno sono stati perseguiti 298 delitti, arrestate 162 persone, denunciate 146 e segnalate 527. Più di 1600 i reperti analizzati dal L.A.S.S., il laboratorio di analisi delle sostanze stupefacenti “che rappresenta un importante investimento dell’Arma”, specifica ancora Diomeda, “come il lavoro del Cope e la banca dati che viene costantemente aggiornata in tempo reale”.  36109, invece, sono state le pattuglie calendarizzate per il 2011, 15020 le perlustrazioni eseguite.

Per quanto riguarda l’attività ispettiva, sono state controllate 305 imprese ed esaminate 838 posizioni lavorative. Sono state altresì scoperte 8 truffe ai danni dell’Inps per un valore complessivo di 2.384.845 euro di indennità di disoccupazione illecitamente erogate, scoperti 765 falsi braccianti ed erogate 730 sanzioni amministrative per violazioni in materia di lavoro per un valore di 891.843 euro.

Nel corso dell’anno, inoltre, sono state messe a segno importanti operazioni che hanno portato a smantellare intere organizzazioni criminali (è il caso di “Scarface”, ad esempio, dello scorso 15 febbraio che ha portato all’arresto di 9 persone residenti a Foggia e Cerignola contigue alla batteria «Sinesi – Francavilla», responsabili dei detenzione illecita, commercio e vendita di sostanze stupefacenti) o all’esecuzione di arresti eccellenti come quello di Angelo Notarangelo (operazione “Medioevo”) e dell’arresto del latitante Enzo Miucci, ritenuto un elemento di spicco del clan Li Bergolis.

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