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Cronaca

Daniele ucciso nel sonno con 33 coltellate: eseguita l'autopsia sul corpo del giovane foggiano

Secondo le prime informazioni sui risultati della perizia - riporta Parmatoday - non ci sarebbero segni di difesa da parte di Daniele, sorpreso mentre si trovava in una situazione in cui non si sarebbe potuto difendere. Sarebbero bastate le prime tre coltellate per ucciderlo: Patrick Mallardo ne avrebbe sferrate altre 30

33 coltellate inferte nel sonno mentre dormiva sul divano. Questo il risultato dell'autopsia eseguita sul corpo di Daniele Tanzi, il 18enne di Casalmaggiore originario di Foggia ucciso dal 19enne reo confesso Patrick Mallardo all'interno dell'ex mulino di via Volturno a Parma.

Secondo le prime informazioni sui risultati della perizia - riporta Parmatoday - non ci sarebbero segni di difesa da parte di Daniele, sorpreso mentre si trovava in una situazione in cui non si sarebbe potuto difendere. Sarebbero bastate le prime tre coltellate per ucciderlo: Patrick Mallardo ne avrebbe sferrate altre 30.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti Mallardo sarebbe arrivato all'interno dell'edificio abbandonato con l'idea di uccidere entrambi: sia Daniele che Maria Teresa, la sua ex fidanzata. Dopo l'omicidio si è cambiato, utilizzando i vestiti 'puliti' che si era portato da casa. 

Patrick voleva uccidere anche Maria Teresa

L'idea era quella di uccidere entrambi: prima Daniele, di modo che non sarebbe potuto intervenire quando la sua furia si sarebbe scagliata anche su di lei. Questo il piano folle di Patrick Mallardo che, secondo una possibile ricostruzione dei fatti in mano agli inquirenti,  avrebbe deciso di porre fine al rapporto tra i due. Ma si è fermato davanti alle urla di Maria Teresa, svegliata dal fracasso della colluttazione dei due rivali in amore. Assalito nel sonno, Daniele avrebbe fatto appena in tempo ad accorgersi dei fendenti.

Tanzi massacrato dall'ex della sua fidanzata 

Patrick Mallardo è arrivato sul posto con una valigetta con all'interno alcuni vestiti puliti, che ha poi indossato dopo aver compiuto l'omicidio: per questo motivo la Procura della Repubblica di Parma ha contestato anche la premeditazione.

Il giovane 19enne ha ammesso le sue responsabilità solo dopo che i poliziotti della Squadra Mobile hanno raccolto alcune prove schiacchianti contro di lui: la felpa usata per l'omicidio è stata ritrovata nel canale Naviglio Taro, adiacente al mulino, così come il grosso coltello da cucina utilizzato per l'omicidio.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti il primo intervento è stato a mezzanotte e 40: dopo la chiamata al 118 da parte di Patrick Mallardo i poliziotti sono arrivati sul posto: all'interno di una stanza c'era il corpo senza vita di Daniele Tanzi, 18enne di Casalmaggiore ed attuale fidanzato di Maria Teresa Dromì, la 19enne di Parma, rimasta leggermente ferita ed accompagnata subito al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore.

Mallardo cerca di costruire la storia che, probabilmente, aveva già pensato prima del delitto: riferisce ai poliziotti di essere arrivato dopo l'aggressione e di aver sentito le urla provenire dall'ex mulino. Dice anche di aver visto un uomo incappucciato allontanarsi in bicicletta nella direzione opposta alla sua. Da subito la polizia Scientifica di Parma e, più tardi la Scientifica di Bologna, setacciano l'edificio abbandonato e le aree limitrofe alla ricerca di qualsiasi dettaglio utile alle indagini. Nel frattempo la giovane 19enne, se pur sotto choc per quanto accaduto, riferisce con certezza che l'autore dell'omicidio è proprio Patrick Mallardo. 

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