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Cronaca Manfredonia

Scorribande e furti a Borgo Mezzanone, cittadini ostaggio di bande di giovanissimi

Un'associazione, a nome dei cittadini della borgata, ha scritto alle istituzioni

Scorrerie, furti e spari: gli abitanti di Borgo Mezzanone denunciano di essere ostaggio di teppisti e, a sentire i loro racconti, la frazione sarebbe ormai preda di bande di giovanissimi. Un'associazione, a nome dei cittadini della borgata, ha scritto al Prefetto di Foggia, Carmine Esposito, al sindaco di Manfredonia (territorio in cui ricade la frazione), Gianni Rotice, e alla componente della commissione straordinaria che gestisce il Comune di Foggia, Marilisa Magno, formulando una richiesta di intervento urgente per “criminalità minorile”.

È la seconda volta che i cittadini si rivolgono formalmente alle istituzioni. Si continuano a registrare atti vandalici, intimidatori e furti. Ad agire sarebbe “un gruppo di ragazzini incivili, per lo più minori o appena maggiorenni, già noti alle forze dell’ordine per continui e frequenti reati della stessa tipologia”. I residenti si dicono “adirati ed ormai esausti e avviliti per le condizioni in cui sono costretti a vivere a causa delle false promesse e dell’indifferenza delle istituzioni locali”.

Nella missiva, vengono circostanziati alcuni recenti episodi. Venerdì scorso, il 3 giugno, dalle 22 e fino all’1.30 circa, la borgata sarebbe stata “teatro di una serie di atti devastatori, opera di un gruppo di minori teppisti che con un fuoristrada ‘Fiat Jeep’, sicuramente non propria, hanno praticamente investito e devastato quanto era sul loro cammino, concludendo la corsa contro le recinzioni di alcune proprietà private, spaccando recinzioni perimetrali e muri per poi ripartire ad alta velocità su altri cancelli. La stessa notte sono state trafugate le transenne poste dall’Enel per i recenti lavori di manutenzione e spostati i bidoni della spazzatura, dalle loro postazioni alla strada”, costituendo pericolo per le auto in transito.

La notte successiva, tra il 4 e il 5 giugno, sono stati rubati due scooter parcheggiati in condomini privati. “I furti non sono stati denunciati per paura di ritorsioni”, spiegano. Nella lettera si segnala, inoltre, che da alcune sere “si sentono spari da arma da fuoco mentre sono presenti bambini e famiglie nella piazza centrale della borgata”. Gli autori posterebbero sui propri profili social i loro misfatti, “assumendo anche atteggiamenti di indisponenza verso le vittime (noi cittadini inermi)”. Le telecamere presenti potrebbero inchiodarli, “evitando la compromissione dei cittadini che soccombono e non denunciano perché temono ritorsioni”. I cittadini, stanchi di subire, chiedono tramite l’associazione “un intervento deciso dello Stato”, prima che possa succedere “qualcosa di grave ed irreparabile”, e propongono l’apertura di un tavolo tecnico con le associazioni presenti sul territorio per cercare insieme strumenti, strategie e percorsi educativi per rendere la vita della borgata e dei suoi abitanti “più serena, nel rispetto delle regole e secondo i principi della legalità”.

Proprio in queste ore, ‘Campagne in lotta’ ha annunciato un corteo in programma sabato 11 giugno a Foggia, dalla stazione alla Prefettura, a sostegno dei braccianti africani che denunciano altre aggressioni subite lo scorso fine settimana in città e a Borgo Mezzanone. Secondo quanto segnalato, mentre i braccianti si recavano a lavoro in sella alle loro biciclette, sono stati affiancati da auto o motorini, da cui sono partiti lanci di pietre, schiaffi e pugni, in altri casi, chi era a bordo dei veicoli li ha fatti cadere per poi aggredirli una volta a terra.

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