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Cronaca San Giovanni Rotondo

Ucciso con un batticarne e poi strangolato: imputato assolto dopo un anno di carcere "per non aver commesso il fatto"

L'uomo, insieme ad un'altra persona era stato accusato di essere uno degli autori dell'omicidio di Artur Prefeta avvenuto nelle campagne di San Giovanni Rotondo, ucciso con un martello batticarne e poi strangolato con un cavo elettrico

Ieri si è svolto dinanzi al Giudice dott. Armando Dello Iacovo del Tribunale di Foggia il processo, con rito abbreviato, a carico di Hodorowicz Darius Kazimierz, accusato di omicidio con l’aggravante della premeditazione.

L’accusa si riferisce al noto fatto di sangue consumatosi in agro di San Giovanni Rotondo il 06 marzo 2018. Un anno fa veniva rinvenuto il corpo senza vita di Artur Dawid Prefeta, operaio polacco. Le indagini condotte dai Carabinieri consentivano di appurare nell’immediatezza che si era trattato di omicidio.

La Procura di Foggia sottoponeva a fermo il sig. Wasik Damian Pawel, il quale chiamava in correità Hodorowicz, quale autore dell’omicidio. Dopo un anno di custodia cautelare in carcere ieri è stato assolto con formula piena da ogni accusa.  Nel corso del processo il difensore di Hodorowicz, l'avv. Lucia Murgolo, ha provato l’assoluta estraneità dell’imputato, per cui era chiamato in correità., dimostrando  la totale l’innocenza, ottenendo una sentenza di assoluzione “per non aver commesso il fatto”.
 

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