Lucera: arrestato il consigliere comunale Vincenzo De Peppo
Il consigliere in quota Pdl è stato posto agli arresti domiciliari. A insospettire i militari della Gdf il ritardo di un bando comunale e alcuni articoli di giornale. Avrebbe chiesto 50mila euro e il 2% del fatturato a un Ati
Avrebbe chiesto 50mila euro subito più il 2% del fatturato annuo al presidente di un’Ati, la "Lucera Service", per non avere problemi nell’aggiudicazione di un appalto comunale da 6milioni di euro per il trasporto pubblico urbano e degli scuolabus indetta del Comune di Lucera.
Con l’accusa di tentata concussione è stato arrestato Vincenzo De Peppo, 58 anni, consigliere comunale a Lucera in quota Pdl. L’indagato è stato posto agli arresti domiciliari. Il blitz è stato messo a segno questa mattina dai militari della Guardia di Finanza coordinati dalla Procura di Lucera.
I fatti contestati risalgono al periodo giugno 2010- marzo 2011. Ad allertare gli agenti delle fiamme gialle del centro federiciano, oltre ai ritardi del bando comunale (mai partito), alcuni articoli di giornale. Posta sotto controllo l’utenza telefonica del consigliere, è emersa una frequenza di chiamate “sospetta” al numero del presidente dell’Ati, al limite dello stalking. Il presidente dell’Ati ha confermato le minacce e le pressioni ricevute nel corso di un interrogatorio con i magistrati. L’appalto è pluriennale, di una durata complessiva di 9 anni.
Le indagini – coordinatore dal sostituto procuratore della Repubblica Alessio Marangelli - sono ancora in corso per verificare se ci sono altri soggetti coinvolti nella vicenda.
Per Palazzo Mozzagrugno non è il primo “colpo”. Già nel febbraio scorso un altro consigliere comunale, Francesco Petrucci, fu posto agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata e continuata e falso ideologico in atti pubblici.
Giovanna Greco
