rotate-mobile
Cronaca

Perde la testa per una giovane barista: lei rifiuta le avance, lui non si dà pace

Il 68enne di Foggia è finito agli arresti domiciliari. La 30enne barista di Casalnuovo Monterotaro si era rivolta ai carabinieri. L'uomo era stato arrestato in flagranza di reato mentre fotografava e riprendeva la vittima

I carabinieri della compagnia di Foggia hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di Vincenzo D’Amelio, sessantottenne di Foggia colpito da aggravamento della misura cautelare per inottemperanza al divieto di avvicinamento alla persona offesa nell’ambito di procedimento penale che lo vede indagato per il reato di stalking.

La vicenda penale nasce nel maggio del 2013 quando l’uomo perde la testa per una barista trentenne di Casalnuovo Monterotaro. La vittima, che sin da subito aveva rifiutato le sue avance, dopo essere stata bersagliata di sms si era rivolta ai militari della locale stazione che avevano proposto ed ottenuto un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’uomo.

Nel dicembre 2013 veniva sorpreso dai militari dell’Arma appostato vicino al luogo di lavoro della vittima con al seguito un tablet che utilizzava per fotografare e riprendere la vittima e, quindi, arrestato in flagranza, divenendo poi destinatario di custodia cautelare in carcere nel febbraio scorso, poiché, pur in regime di arresti domiciliari, aveva scritto e spedito alla vittima missive contenenti ingiurie e minacce. 

Tre mesi più tardi la misura era stata convertita nel divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, ma questo non è bastato a tenerlo lontano dalla donna; le ripetute segnalazioni dei carabinieri hanno nuovamente indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita dai carabinieri del capoluogo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perde la testa per una giovane barista: lei rifiuta le avance, lui non si dà pace

FoggiaToday è in caricamento