Dai complimenti alle minacce. Arrestato 65enne foggiano per stalking

Un corteggiamento in apparenza innocente, presto sfociato in persecuzione vera e propria. E' finito in manette Raffaele Abbruzzese, 65enne foggia. Per lui l'accusa è di stalking nei confronti di una 41enne.  Il tutto è cominciato lo scorso aprile, quando l'uomo iniziò a lasciare sul parabrezza dell'auto della vittima, alcuni bigliettini di carta recanti complimenti e inviti a uscire. Ma i messaggi, inizialmente ritenuti dalla donna innocui, si sono moltiplicati oltre a rendersi più inquietanti e minacciosi. 

La prima reazione della donna è stata quella di lasciare un biglietto di risposta in cui precisava di essere impegnata sentimentalmente, con la speranza di placare le avance dell'uomo, ottenendo invece l'effetto opposto. Le azioni dell'uomo hanno assunto ben presto i connotati della persecuzione vera e propria, costringendo la vittima a modificare le proprie abitudini di vita, gli orari, e facendosi accompagnare sempre da amici e parenti per paura di restare sola. Ad aggravare la situazione anche il danneggiamento dell'autovettura della vittima e di quella di sua sorella. 

LA SORELLA: "QUALCUNO MI AIUTI PRIMA CHE..."

Stremata dalla situazione la donna ha denunciato, dopo averlo individuato, lo stalker ai carabinieri, i quali dopo un'articolata attività di indagine eseguita attraverso l'acquisizione di filmati e foto, documentavano la condotta illecita dell'uomo, sottoponendolo alla misura di divieto di avvicinamento. Nonostante il provvedimento l'uomo continuava ad appostarsi nei pressi del luogo di lavoro della donna. Una volta accertata la recidività del reato, i militari decidevano di arrestare l'uomo con l'accusa di stalking. Il 65enne foggiano è ora agli arresti domiciliari.