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Cronaca Cagnano Varano

Arrestato Sante Zimotti, per residuo di pena: nel 1999 fu accusato di tentato omicidio

Un anno, 8 mesi e 29 giorni di reclusione è il netto della condanna che dovrà scontare il 55enne di Cagnano Varano, ritenuto colpevole di porto e detenzione illecita di armi comuni da sparo, tentato omicidio e lesioni gravissime

Un anno, 8 mesi e 29 giorni di reclusione. E’ questo il netto della condanna che dovrà scontare il 55enne Sante Zimotti, di Cagnano Varano, ritenuto colpevole di gravi reati quali porto e detenzione illecita di armi comuni da sparo, tentato omicidio e lesioni gravissime in concorso.

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri, che hanno eseguito un provvedimento di esecuzione pena emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari in riferimento ad una sparatoria avvenuta nel piccolo centro garganico nel marzo del 1999. L’uomo era stato condannato alla pena di 4 anni e 10 mesi di reclusione ma, sottratti i periodi di detenzione già espiati e applicati i benefici di legge nel frattempo intervenuti, resta il residuo di circa 21 mesi.

La vicenda, risale al 1999, quando nel centro di Cagnano Varano avvenne una sparatoria che ha visto coinvolti Sante Zimotti e lo zio Antonio Marrocchelli da un lato, ed i cugini Cataldo e Giovanni Tarantino dall’altro. In seguito a tale evento, Cataldo riportò lesioni gravissime che lo vedono ancora oggi costretto su una sedia a rotelle, Tarantino e Marrocchelli rimasero feriti gravemente e il solo Zimotti rimase illeso. L’oggetto della contesa, sfociata poi nella sparatoria, sarebbe stata - stando alle risultanze investigative - una richiesta estorsiva avanzata da parte dei Tarantino nei confronti di Marrocchelli.

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