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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Severo

Estorsioni a un noto imprenditore, criminale pretende 5mila euro altrimenti...: arrestato dalla Gdf in una cabina telefonica

Un pregiudicato 26enne di San Severo è stato arrestato dalla Guardia di Finanza in flagranza di reato mentre da una cabina telefonica stava telefonando al noto imprenditore, al quale aveva chiesto 5mila euro

I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, R. L., di anni 26, pregiudicato di San Severo, per tentata estorsione nei confronti di un imprenditore locale. 

Le indagini, che hanno portato all’identificazione e al successivo arresto del malfattore, sono state condotte dai militari della Compagnia di San Severo i quali hanno intercettato la richiesta estorsiva a danno dell’imprenditore, avanzata con la minaccia concreta di un ingiusto danno, per evitare il quale avrebbe dovuto consegnare 5000 euro, in contanti, in località e luogo da concordare.

Le immagini video che incastrano l'estorsore

Gli investigatori della Guardia di Finanza, che hanno prontamente rassegnato gli elementi di indagine alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, hanno attivato una serie di approfondimenti investigativi oltre che servizi di appostamento e pedinamento che hanno consentito non solo di individuare, in tempi ristretti, la cabina telefonica pubblica, ubicata a ridosso del centro cittadino della città dei Campanili, dalla quale erano partite le telefonate estorsive all’indirizzo dell’imprenditore, ma anche il presunto responsabile del reato.

Infatti, dopo aver concentrato i servizi di osservazione nella zona circostante il posto telefonico pubblico, i militari della Guardia di Finanza di San Severo, sono riusciti a fermare ed arrestare il responsabile mentre stava effettuando un’altra telefonata dal contenuto estorsivo a danno dell’imprenditore vessato. Il malvivente è stato tradotto, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale di Foggia e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia.

"L’arresto, avvenuto in tempi rapidissimi, è un segno tangibile della pronta reazione dello Stato a difesa dei più “deboli” e dei cittadini onesti vessati dalla forza intimidatrice della criminalità presente sul territorio di Capitanata - che frena lo sviluppo imprenditoriale ed economico della provincia - e nei cui confronti l’attenzione della Magistratura e di tutte le Forze di Polizia è e sarà sempre più determinata e costante, al fine di assicurare ai cittadini onesti ed alle imprese che rispettano le regole un sicuro e permanente punto di riferimento. 

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