Agenti delle Volanti di Cerignola hanno posto fine ad anni di vessazioni subìte da una giovane donna di nazionalità romena, da parte del marito. Durante la tarda serata di sabato scorso, intorno alle 21, la Sala Operativa  del commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, diretto dal vicequestore aggiunto Loreta Colasuonno, veniva allertata da una cittadina che segnalava una violenta rissa in vico Fornaci Sgarro.

Giunti sul posto, gli uomini in divisa, udendo le urla di aiuto provenire dall’interno di un’abitazione, hanno fatto irruzione al suo interno, trovando una donna a terra che piangeva e chiedeva aiuto ed un uomo che la minacciava di morte con in mano un grosso coltello da cucina. Dopo una violenta colluttazione, riuscivano ad immobilizzare l’uomo, assicurandolo all’interno dell’autovettura di servizio. Allo stesso tempo, provvedevano a prestare i primi soccorsi alla vittima che si lasciava andare ad un pianto liberatorio ed abbracciava un poliziotto chiedendogli aiuto per quella situazione che, ormai, sopportava da diversi anni.

Dopo essere stata curata presso il locale pronto soccorso e giudicata guaribile in dieci giorni, la donna ha raggiunto gli uffici del commissariato dove ha denunciato il suo aggressore, nonché compagno da circa undici anni. La malcapitata ha dichiarato sin dall’inizio che Marian Stancescu, classe 1975, era solito assumere quantità spropositate di alcool che lo portavano a perdere i lumi della ragione e ad aggredirla fisicamente, anche davanti al figlio nato dalla loro unione, che oggi ha solo dieci anni. Ora si trova nel carcere di via delle Casermette.