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Cronaca Lucera

Finge di accettare richiesta estorsiva, ma chiama i carabinieri: incastrato 26enne

Roberto Ciro Senisi aveva chiesto 800 euro per la restituzione della Fiat Panda rubatagli a Pietramontecorvino, ma concordata a San Severo

E’ ritenuto responsabile del reato di estorsione, Roberto Ciro Senisi, il 26enne arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Lucera. L’arresto trae origine dalla denuncia sporta ai carabinieri di Pietramontecorvino da un uomo, vittima del furto della sua Fiat Panda. La vittima ha raccontato di aver ricevuto strane telefonate sul suo numero di cellulare da persone che gli chiedevano con insistenza del denaro per riavere la macchina.

Denunciato l’accaduto, riceveva un’ulteriore telefonata in cui l’interlocutore lo invitava a recarsi in viale 2  giugno a San Severo, dove per riavere la sua auto avrebbe dovuto depositare una busta con dentro 800 euro alla base di una pianta ornamentale. La vittima acconsentiva alla richiesta e l’estorsore, identificato poi nel Senisi, raggiungeva il posto e si appropriava del denaro, riponendolo in tasca.

All’appuntamento, suo malgrado, c’erano anche i carabinieri. Vistosi scoperto il 26enne tentava di darsi alla fuga, ma veniva raggiunto e bloccato dai militari intervenuti, che recuperavano la busta con i soldi e il telefono cellulare, dalla cui visione delle telefonate in uscita, emergevano le prove delle richieste estorsive. Il ragazzo veniva tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Foggia. Proseguono, intanto, le indagini per accertare l’esistenza di eventuali complici dell’arrestato.

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