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Cronaca

Rapinarono ufficio postale e scapparono in spiaggia, tra i bagnanti: preso il complice

A chiusura delle indagini, i carabinieri di Margherita di Savoia hanno rintracciato e arrestato anche il secondo rapinatore. Si tratta di Pasquale Dinoia, 46 anni, gravemente indiziato di rapina aggravata in concorso

Armati di un taglierino, hanno svaligiato le casse di un istituto postale di Margherita di Savoia. Mille e seicento euro il bottino, messo insieme minacciando con l’arma cassieri e clienti in fila allo sportello.

E’ quanto accadde nel centro salinaro la mattina del 7 giugno scorso quando un rocambolesco inseguimento – per le strade del paese prima, e sulla spiaggia poi – tra rapinatori ed i carabinieri si concluse con l’arresto in flagranza di Gaetano Distasi, 41enne, responsabile del reato di rapina aggravata in concorso e detenzione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

A chiusura delle indagini, i carabinieri della stazione di Margherita di Savoia  hanno rintracciato e tratto in arresto anche il suo complice, Pasquale Dinoia, 46 anni, destinatario di misura cautelare poiché gravemente indiziato di rapina aggravata in concorso, detenzione e  porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Secondo quanto accertato dai militari, infatti, il 46enne, insieme ad altro complice, avrebbe fatto irruzione nell’ufficio postale armato di taglierino e, minacciando clienti in coda e cassieri, si sarebbe fatto consegnare il denaro contenuto nelle casse per un totale di 1.620 euro, scappando a bordo di una Fiat uno rubata poco prima a Barletta.

I carabinieri hanno intercettato i due uomini in fuga, lungo una strada trafficata che costeggia il lungomare. Messi alle strette, i due decidevano di scendere dall’auto e proseguire a piedi, cercando di far perdere le tracce sulla spiaggia e tra i lidi affollati di bagnanti. I carabinieri riuscirono a raggiungere e bloccare uno dei rapinatori, arrestandolo nella flagranza, recuperando l’intero bottino ed il cutter usato per la rapina.

Il secondo rapinatore, però, è stato immediatamente identificato in Pasquale Dinoia: la sfrontatezza dei due malfattori è costata loro cara. Infatti avevano compiuto la rapina a volto scoperto e la visione delle immagine del sistema di video sorveglianza dell’Ufficio Postale ha permesso di individuare e riconoscere anche il complice riuscito a fuggire, che è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

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