Omicidio a Borgo Mezzanone: arrestato l'assassino del 37enne ucciso sulla 'pista' durante un litigio per futili motivi
Troppo gravi le ferite riportate dalla vittima, Emeka Nwafor, nigeriano, classe 1983: l'uomo è deceduto poco dopo. L’aggressore, invece, è stato bloccato da una trentina di migranti e ‘consegnato’ alla polizia. Sequestrata l'arma del delitto
Omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Queste le accuse a carico di un giovane nigeriano di 25 anni, Evan Nwafor, arrestato dalla polizia quale presunto assassino di un connazionale, ferito a morte con numerose coltellate sulla ‘pista’, l’insediamento abusivo che sorge a poca distanza dal Cara di Borgo Mezzanone.
Il fatto è successo ieri: a carico del giovane è stato eseguito un decreto di fermo, emesso dalla procura di Foggia e in attesa di convalida. I due, secondo quanto accertato dagli investigatori della squadra mobile di Foggia e i colleghi del commissariato di Manfredonia, avevano avuto un violento litigio, iniziato in una baracca adibita a mò di ristorante, all’interno dell’accampamento, e termi
VIDEO | Le immagini sul luogo dell'accaduto
Troppo gravi le ferite riportate: la vittima - Emeka Nwafor, nigeriano, classe 1983 - è deceduto poco dopo. L’aggressore, invece, è stato bloccato da una trentina di connazionali e ‘consegnato’ agli agenti di una volante del commissariato sipontino giunta sul posto.
Recuperata e sequestrata dalla polizia l’arma utilizzata per il delitto, un coltello. Non si esclude che nelle prossime ore possa essere disposta l’autopsia sul corpo della vittima, che al momento è stata identificata sulla scorta delle informazioni rese dagli ospiti del ghetto, alcuni dei quali testimoni del grave fatto di sangue.