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Cronaca

Omicidio stazione: arrestato 23enne. Si cercano due connazionali

Alla base del duplice omicidio ci sarebbe la contesa di una prostituta. Mandato di cattura internazionale per i due presunti complici che hanno abbandonato il territorio nazionale. Utile la testimonianza di un cittadino straniero

Le indiscrezioni trapelate qualche ora fa sul fermo del presunto omicida dei due cadaveri rinvenuti lo scorso 13 aprile in un vagone della stazione ferroviaria del capoluogo dauno, sembra siano state confermate con l’arresto del romeno 23enne, su cui grava l’accusa di duplice omicidio.

Alla base dell’uccisione delle due vittime ci sarebbe la contesa di una ragazza costretta a prostituirsi. A scoprirlo sono stati la Polfer e la Squadra mobile. Sarebbero indagati anche due connazionali dell’arrestato residenti a Foggia e su cui pende un mandato di cattura internazionale in quanto avrebbero abbandonato il territorio nazionale.

Il caso sembrerebbe esser stato risolto grazie alla testimonianza di uno straniero che avrebbe assistito all’omicidio. Dopo una furibonde lite scoppiata per la contesa di una prostituta, presumibilmente dapprima sotto protezione dei tre indagati e successivamente dei due assassinati, nei primi giorni di aprile ci sarebbe stato il raid punitivo. In tre avrebbero aggredito i connazionali colpendoli più volte con due mazze in ferro: poi avrebbro posto una tavola in legno sopra i loro corpi camminandoci più volte sopra.

Nei giorni scorsi la Polizia Scientifica ha effettuato dei rilievi nell’abitazione degli indagati prelevando delle tracce biologiche. Dopo l’omicidio i presunti colpevoli sarebbero rientrati per lavarsi e bruciare i vestiti.

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